14 luglio 2022

Regno Unito ► John Penrose propone un'idea distopica per dare ai cittadini un punteggio di verità sui social media

Un'eccessiva violazione dei diritti umani.
Come se si trattasse di qualcosa di distopico, Penrose, deputato di Weston-super-Mare, ha proposto che il governo costringa le piattaforme online a mantenere un punteggio di veridicità di una persona, determinato dalle sue dichiarazioni passate.
Per vedere gli emendamenti proposti, cliccare qui.
"Lo scopo di questa sezione è ridurre il rischio di danni agli utenti dei servizi regolamentati causati dalla disinformazione o dalla disinformazione", si legge nella proposta, con un errore di battitura che dimostra quanta cura ci sia nella formulazione di una legislazione che cancella le libertà dei cittadini.

La proposta prevede che a tutti gli utenti che producono contenuti online, compresi "commenti e recensioni" e che ricevono un certo numero di visualizzazioni online, che deve essere determinato dall'autorità di regolamentazione delle comunicazioni del Regno Unito, venga indicizzato il loro contenuto e assegnato un punteggio di verità.
Il discorso della persona in questione dovrà poi essere "visualizzato in modo tale da consentire a qualsiasi utente di farsi un'opinione informata sulla probabile accuratezza fattuale del contenuto nel momento stesso in cui lo incontra".

Negli ultimi due anni, la velocità con cui l'idea di affrontare la "disinformazione" è stata usata come strumento per censurare e sopprimere il discorso è stata allarmante, e l'idea che i regolatori sopprimano il discorso dei cittadini è diventata normalizzata.

Il Regno Unito sta inoltre proponendo una nuova legislazione che obbligherà le società di social media ad affrontare la disinformazione da parte di avversari stranieri come la Russia.

Nel dare l'annuncio, il Segretario per il Digitale Nadine Dorries ha dichiarato che l'invasione russa in corso in Ucraina ha dimostrato come la Russia utilizzi i social media per diffondere menzogne.

"Non possiamo permettere a Stati stranieri o alle loro marionette di usare Internet per condurre una guerra online ostile senza ostacoli", ha dichiarato. "Per questo stiamo rafforzando le nostre nuove protezioni per la sicurezza su Internet, per garantire che le aziende di social media identifichino e sradichino la disinformazione sostenuta dallo Stato".

La legge, che dovrebbe essere approvata durante l'attuale sessione parlamentare, sarà un emendamento all'Online Safety Bill e al National Security Bill.

Richiederà all'ente regolatore dei media Ofcom di creare codici di condotta per garantire il rispetto delle piattaforme di social media e di emettere multe in caso di non conformità.

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