13 novembre 2019

Messaggio di ringraziamento al popolo boliviano


In una trasmissione audio di stasera, il presidente boliviano Evo Morales ha ringraziato i suoi seguaci nella città di Cochabamba per averlo protetto e garantito la sua sicurezza dopo il colpo di stato. Ha assicurato che tornerà "con più energia per continuare a lavorare". Chiede agli oppositori Luis Camacho e Carlos Mesa di "proteggere le vite" e "smettere di uccidere e umiliare" le persone più umili del suo paese.  Ha anche chiesto alle forze armate di non macchiarsi del sangue del popolo.

Dal mio arrivo al Tropico di Cochabamba, dopo il colpo di stato, i miei compagni delle sei federazioni di cocaleros di Chapare e delle autorità locali mi hanno accompagnato, si sono presi cura di me, e ora vi saluto e vi ringrazio per il vostro sostegno, per questo sforzo colui che è stato temporaneamente presidente, è tornato ad essere un compagno della base. Li ringrazio tutti per avermi tenuto al sicuro, per non avermi mai abbandonato, così come mai li abbandoneremo. Grazie compañeras e compañeros, torneremo presto con più forza, più energia, per continuare a lavorare al servizio del nostro caro paese.

Quasi 14 anni di gestione, monitorando le esigenze delle persone, dei diversi settori sociali; voglio ringraziarvi per avermi accompagnato. Mi fa male rinunciare per motivi politici, ma continuerò a impegnarmi.

Sono sicuro, con l'appoggio del popolo boliviano che potrei tornare presto, parteciperò con le mie opinioni, i miei pensieri di ex presidente e pensando sempre alle nuove generazioni. Vorrei ribadire i miei ringraziamenti al popolo boliviano per avermi accompagnato, grazie mille perché insieme abbiamo lavorato per il rinnovamento della Bolivia.

Rendetevi  conto che durante tutto questo tempo, non ci sono mai stati morti a causa della repressione della polizia, mentre dal giorno dopo il colpo di stato civile, civico-politico-poliziesco, ci sono già tanti morti.

Chiedo a (Luis Fernando) Camacho e (Carlos) Mesa di non uccidere come all'epoca (dei presidenti) Goni e Mesa. Per più di 13 anni come capo del governo, non ho mai chiesto alle forze armate di andare a reprimere il popolo o di stabilire un coprifuoco. Le generazioni future del popolo saranno gli unici giudici. Chiedo alle forze armate di non macchiarsi versando il sangue del popolo.

Evo Morales Ayma

Traduzione per TLAXCALA di Alba Canelli

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