12 settembre 2017

Il consigliere di sicurezza del presidente Jimmy Carter: "Ho creato il terrorismo jihadista e non me ne pento!"

"Qual è la cosa più importante per la storia del mondo? I talebani o il crollo dell'impero sovietico?" È la risposta di chi era il consulente per la sicurezza del presidente Jimmy Carter, Zbigniew Brzezinski, alla domanda della rivista francese Le Nouvel Observateur (21 gennaio 1998) sulle  atrocità commesse dai jihadisti di al-Qaeda. Un'aberrante mancanza di etica di individui che distruggono la vita di milioni di persone per raggiungere i loro obiettivi.

In questa intervista, Brzezinski confessa un'altra realtà: che i jihadisti non entrarono dal Pakistan per liberare il loro paese dagli occupanti sovietici infedeli, ma che sei mesi prima dell'ingresso dell'Armata Rossa in Afghanistan gli Stati Uniti hanno lanciato l'Operazione Ciclone, il 3 di Luglio 1979, inviando 30.000 mercenari armati anche di missili Stinger, in Afghanistan per devastare il paese, diffondere il terrore, rovesciare il governo marxista del dottor Nayibolá e piazzare una trappola per l'URSS: trasformandola nel suo Vietnam. E ci sono riusciti. Sul loro cammino, hanno violentato migliaia di donne, hanno decapitato migliaia di uomini e hanno causato la fuga di 18 milioni di persone dalle loro case. Caos che continua ancora oggi.

Brzezinski con militari pakistani nel Passo Jáiber, al confine con l'Afghanistan, nel febbraio 1980
Questa è stata la pietra angolare su cui sorge il terrorismo "jihadista" e a cui Samuel Huntington ha dato copertura teorica con il suo Clash of Civilizations. Riuscirono a dividere i poveri e diseredati dall'Occidente e dall'Oriente, facendo in modo che si uccidessero in Afghanistan, Iraq, Jugoslavia, Yemen, Libia e Siria, confermando la frase di Paul Valéry : "La guerra è un massacro tra le persone che non si conoscono, a beneficio di persone che si conoscono, ma non uccidono".

Riuscirono a neutralizzare l'opposizione di milioni di persone alle guerre e convertire in odio l'empatia. Con il metodo nazista di "una menzogna ripetuta mille volte diventa una verità":
  • L'attentato dell'11 settembre non è stato commesso dai talebani afgani. La CIA nel 2001 aveva coinvolto il governo dell'Arabia Saudita nel massacro. Perché allora gli Stati Uniti invadono e occupano l'Afghanistan?
  • Le armi di distruzione di massa l'Iraq non le aveva. L'unico paese in Medio Oriente che le possiede e illegalmente è Israele e grazie agli Stati Uniti e alla Francia.
  • Né tanto meno gli Stati Uniti avevano bisogno di invadere l'Iraq per appropriarsi del suo petrolio. La demolizione dello stato iracheno ha avuto diversi motivi, come l'eliminazione di un potenziale nemico di Israele e occupare militarmente il cuore del Medio Oriente, diventando il vicino dell'Iran, dell'Arabia Saudita e della Turchia.
  • Le lettere di antrace che hanno ucciso cinque persone negli Stati Uniti nel 2001 non sono state inviate da Saddam Hussein come ha giurato Kolin Powell, ma Bruce Ivins, biologo di Fort Derrick, Maryland, che si è "suicidato" nel 2008.
  • Hanno nascosto la (possibile) morte di Bin Laden agente della CIA, fino alla pantomima organizzata il 1 maggio 2011 da Obama, nell'assalto hollywoodiano della SEAL a un indirizzo ad Abottabad, nonostante l'ex primo ministro del Pakistan, Benazir Bhutto, aveva già dichiarato il 2 novembre 2007 che il saudita erano stato ucciso da un potenziale agente MI6 (forse nel 2002). Benazir è stata uccisa quasi un mese dopo questa rivelazione. Mantenere "vivo" Bin Laden per 8-9 anni è servito agli Stati Uniti per aumentare il bilancio del Pentagono (da 301 miliardi di dollari nel 2001 a 720.000 nel 2011), incrementare i contratti di armamenti da Boeing, Lockheed Martin, Raytheon ecc. e vendere milioni di apparati di sicurezza e telecamere di sorveglianza, istituire carceri illegali in tutto il mondo, legittimando e legalizzando l'uso della tortura, praticare omicidi selettivi e collettivi (detti "danni collaterali") e concedersi il diritto esclusivo di invadere e bombardare il paese che vogliono.
Una volta testati in Afghanistan, la NATO ha inviato questi "jihadisti" alla Jugoslavia sotto il nome di Esercito di Liberazione del Kosovo; poi in Libia e ha dato loro il nome di "Ansar al Sharia" e in Siria, dove prima li ha chiamati "ribelli" e poi ha dato loro altri 5-6 diversi nomi. In questa società terroristica internazionale, la CIA è responsabile della formazione, Arabia Saudita e Qatar sono il "bancomat" come ha detto il ministro tedesco della Sviluppo Gerd Mueller e membro della NATO, e la Turchia , accoglie, addestra e cura gli uomini della Stato islamico. Sono gli stessi paesi che formano la "coalizione anti-terrorista"!

Com'è possibile che, decine di servizi di intelligence ed eserciti di circa 50 paesi, mezzo milione di truppe NATO situate in Iraq e in Afghanistan, che hanno speso miliardi di dollari e euro nella "guerra mondiale contro il terrore" per 15 lunghi anni, non siano riusciti a finire con qualche migliaio di uomini armati di spada e pugnale di Al Qaeda?

Così hanno fabbricato lo Stato islamico

Siria, fine del 2013. I neocon sono sempre più pressanti sul presidente Obama per mandare truppe in Siria e hanno bisogno di un casus belli. Il veto della Russia e della Cina sull'intervento militare nel Consiglio di sicurezza, l'assenza di un'alternativa capace di governare il paese una volta che il presidente Asad fosse stato rovesciato o ucciso, i timori di una situazione caotica sul confine israeliano facevano parte di dei motivi di Obama di rifiutare. Tuttavia, il presidente e i suoi generali perdono la battaglia e i settori più bellicisti del Pentagono e la CIA, il Qatar, Arabia Saudita, Turchia e i media di comunicazione affini, bombardano l'opinione pubblica con immagini di decapitazioni e stupri commessi da un certo Stato Islamico. Una volta che il mondo accetta che "bisogna fare qualcosa " e non avendo il permesso dell'ONU di attaccare la Siria, il Pentagono, il pompiere piromane, disegna una speciale ingegneria militare:
  1. Nel giugno 2014, trasferisce un settore dello Stato islamico dalla Siria all'Iraq, un paese sotto il suo controllo, lasciando che occupi tranquillamente il 40% del paese, terrorizzando circa otto milioni di persone, uccidendo migliaia di iracheni, violentando donne e bambine.
  2. Ha organizzato una potente campagna di propaganda sulla crudeltà dello Stato islamico, simile a quella che ha fatto con la lapidazione dei talebani alle donne afghane e quindi poter "liberare" quel paese. Anche l'eurodeputata Emma Bonino cadde nella trappola, guidando la lotta contro il burka, guardando il dito invece della luna!
  3. Affermò che quando sarebbe stato trovato il quartier generale dei terroristi in Siria, dovevano attaccare la Siria.
  4. Obama ha improvvisamente destituito il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki che si opponeva contro l'uso del territorio iracheno per attaccare la Siria.
  5. Obiettivo raggiunto: gli Stati Uniti sono stati finalmente in grado di bombardare illegalmente la Siria il 23 settembre 2014, senza toccare i "jihadisti" dell'Iraq. Grazie allo Stato islamico, oggi gli Stati Uniti (e Francia, Gran Bretagna e Germania) dispongono di basi militari in Siria, per la prima volta nella loro storia, da dove saranno in grado di controllare tutta l'Eurasia. La Siria cessò di essere (dopo la caduta della Libia nel 2001 per mano NATO) l'unico paese mediterraneo libero dalle basi militari statunitensi.
  6. E la cosa sorprendente: da questa data fino al luglio 2017, lo Stato islamico mantiene l'occupato Iraq settentrionale senza che decine di migliaia di soldati americani fanno assolutamente NIENTE. Alla fine, l'esercito iracheno e le milizie sciite straniere hanno liberato Mosul, certo, commettendo terribili crimini di guerra contro i civili. 
http://tlaxcala-int.org/upload/gal_6519.jpg
Riconquista dell'Africa, Tiago Hoisel

Il terrorismo nella strategia dell'Impero del Caos

Il terrorismo "jihadista" compie quattro funzioni principali per gli Stati Uniti: militarizzare l'atmosfera nelle relazioni internazionali, a scapito della diplomazia; dilaniare le conquiste sociali, istituendo Stati di polizia (attentati di Boston, Parigi e persino Orlando) e la sorveglianza a livello globale; nascondere decisioni vitali, ai cittadini; fare da bulldozer, aprendo la strada per l'invasione delle proprie truppe in determinati paesi e causando il caos, e non come un mezzo ma come un obiettivo in sé.

Se durante la guerra fredda Washington cambiava i regimi in Asia, Africa e America Latina per mezzo di colpi di stato, oggi per far inginocchiare i popoli indomabili ricorre a bombardamenti, invia squadroni di morte e sanzioni economiche per ucciderli, indebolirli, lasciarli senza ospedali, acqua potabile e cibo, in modo che non sollevino le loro teste per generazioni. Così, trasformano potenti stati in falliti per poi muoversi senza ostacoli per i loro territori senza governo.

Gli Stati Uniti che dal 1991 sono l'unica superpotenza mondiale, non sono riusciti a prendere il controllo dei Paesi invasi a causa dell'emergere di altri attori e alleanze regionali che rivendicano il loro posto nel nuovo mondo. E come il cane dell'ortolano, ha deciso di sabotare la creazione di un ordine multipolare che cerca di prendere forma, causando il caos: indebolisce il BRICS conspirando contro Dilma Russef e Lula in Brasile; impedisce l'integrazione economica in Eurasia, proposta dalla Russia alla Germania archiviata con la guerra in Ucraina e minaccia il progetto cinese della Nuova Strada della Seta e un'integrazione geo-economica in Asia-Pacifico che coprirebbe i due terzi della popolazione mondiale e in cambio crea alleanze militari come la "NATO sunnita" e le organizzazioni terroristiche per immergere il Medio Oriente in lunghe guerre religiose.

Annunciare che ha progettato un piano per un "cambio di regime" in Iran - un paese enorme e popoloso - di fronte alla difficoltà di un'aggressione militare, significa che metterà in atto una politica di destabilizzazione del Paese attraverso attentati e tensioni etnico-religiose. La stessa politica che può applicare a Corea del Nord, Venezuela, Bolivia e altri nella sua lista dell'asse del male, e l'intero servizio di perpetuare la sua assoluta egemonia globale: tentare di rovesciare il suo alleato Tayyeb Erdogan è il colmo dell'intolleranza.

Prima dei tragici attacchi in Catalogna, lo Stato islamico ha attaccato il villaggio afgano di Mirza Olang. Ha riempito diverse fosse comuni con almeno 54 cadaveri di donne e uomini e di tre bambini decapitati, e ha preso circa 40 donne e ragazze per violentarle.

Conclusioni: che il "jihadismo" non è il risultato dell'esclusione dei musulmani, né tanto meno è la logica dei vasi comunicanti e il ritorno dei "terroristi che abbiamo generato in Oriente". "La Vostra causa è nobile e Dio è con voi ", disse Zbigniew Brzezinski alle sue creature, i jihadisti.

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