
30 luglio 2017. Riviste dell'America Latina, Europa e Stati Uniti manipolano l'immagine di una bomba nel centro di Caracas nel corso di un ennesimo attentato della destra contro le forze dell'ordine per illustrare ... "la repressione di Maduro durante l'elezione dell'Assemblea Costituente"!
L'Economist, La Libre Belgique, Libération, il New York Times, El Pais, hanno la responsabilità di aver trasformato in "combattenti per la libertà" dei terroristi di estrema destra che hanno linciato e bruciato vive quasi venti persone, bruciato scuole, maternità (in ospedali), media comunitari, centri di voto e che sono responsabili della maggior parte dei decessi. Vedi anche https://venezuelanalysis.com/analysis/13081

Mediapart: Venezuela, primi morti di fronte alla dimostrazione di forza di Maduro
Manuel Valls: Questo è quello che succede in Venezuela. Maduro cerca di imporre una dittatura. La comunità internazionale deve reagire

Coloro che organizzano e finanziano la violenza che attenta in Venezuela e brucia vivi i chavisti antimperialisti devono essere giudicati alla Corte Penale Internazionale


Salvador Sanchez: Congratulazioni al popolo, al CNE, al presidente @NicolasMaduro e al governo Bolivariano del Venezuela per il processo elettorale dell'Assemblea Costituente
Il processo si è distinto per l'ordine, la buona organizzazione e l'impegno civico della società venezuelana che si è recata alle urne con un significativo tasso di partecipazione

L'Uruguay sollecita il dialogo e pace in Venezuela
Il ministro degli Affari Esteri dell'Uruguay, Rodolfo Nin Novoa, ha condannato il clima di violenza e si duole per le perdite di vite.
L'Ecuador sostiene la ricerca della pace in Venezuela attraverso la Costituente
"L'Ecuador mantiene una posizione di rispetto del popolo venezuelano e del suo diritto di esprimere al propria volontà"

Merida, 30 luglio ore di cammino sotto la pioggia con 6 gradi per arrivare al seggio elettorale.

Un'immagine che ha valore simbolico. Parla della dignità degli invisibili e di questo spirito ribelle, di questa passione democratica che ha sempre contraddistinto profondamente il popolo del Venezuela. Essa riassume quello che i media ci hanno nascosto, cittadini coraggiosi che, nonostante la distruzione da parte dell'opposizione di destra di un centinaio di urne, l'assassinio di due candidati, la campagna mediatica, la guerra economica e le minacce diplomatiche per non parlare degli attacchi con esplosivi, e posti di blocco, attraversano un fiume per andare a votare ...

30 luglio a Cordero (Stato di Tachira)




Il numero dei votanti (più di 8 milioni su 19 milioni di potenziali elettori ossia circa il 42% degli elettori) è un successo, non solo per il fatto che circa 200 urne sono state distrutte dai commando di estrema destra e che diversi seggi elettorali sono stati chiusi dopo le violenze, minacce, attacchi o blocchi stradali dell'opposizione, ma anche perché questa cifra supera di 583.982 voti il punteggio di Maduro alle elezioni presidenziali nel 2013. Maduro supera anche la figura del precedente referendum costituzionale, 1998, che ha attirato il 37,5% degli elettori in un ambiente completamente sereno, senza l'opposizione armata della destra. Per maggiori dettagli è possibile visitare la fonte ufficiale: il Centro Nazionale Elettorale (CNE http://www.cne.gob.ve )









Martedì 1° agosto, avranno luogo 1250 incontri comunitari affinché i vari popoli indigeni del Venezuela possano eleggere i loro membri costituenti. In quale altro paese si svolgono?
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