Perché il sistema finanziario deve essere nazionale, ossia chiuso? Perché
uno stato sovrano, libero di disciplinare la quantità di moneta immessa
nel sistema, da se stesso o dalle banche commerciali, nonché le
modalità di immissione, tanto più se molte banche commerciali (o almeno
le grandi) sono pubbliche, non ha alcun bisogno di consentire che
l’attività economica pubblica o privata sia finanziata da denaro creato
all’estero.
Questa evidenza, lapalissiana, è negata, o meglio
rimossa, da quasi tutti i mezzi keynesiani, compresi i neokeynesiani,
che da tempo spadroneggiano sulla rete, ricevendo grande successo.
Molti
di essi sono statunitensi e quindi abituati a ragionare su un sistema
che non ha le caratteristiche e i problemi degli altri. Se negli Stati
Uniti c'è una crisi finanziaria, i capitali accorrono negli Stati Uniti o
comunque non scappano; mentre se la crisi finanziaria si verifica in
Italia, i capitali scappano. Questa e altri simili constatazioni
dovrebbero indurre le persone di buon senso ad applicare la massima:
"coloro che, discorrendo di temi economici, recano l'esempio degli Stati
Uniti o sono sciocchi, se sono in buona fede, o sono impostori, se sono
in mala fede".
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