Sappiamo già che la contraddizione principale di questo tempo è quella tra gli Stati Uniti e la Cina. Pertanto, qui cercherò di parlare di questo confronto. In realtà, è un confronto che già si sta preparando al Pentagono. Dovrà accadere presto o tardi. E con ciò, purtroppo, inizia a diventare visibile lo spettro della Terza Guerra Mondiale. E sicuramente lo hanno già capito bene, sia Washington che Pechino. Senza dubbio.
Di Enrique Muñoz Gamarra
Per prima cosa diamo uno sguardo alla Cina. La sua
ascesa è stata rapida. Non dimentichiamo che nel 2009 la Cina era già il
più grande esportatore del mondo. Nel 2010 diventa la seconda più
grande economia mondiale. Nello stesso anno (2010) l'accordo economico
strategico, Usa-Cina, stabilito nel 1979, viene abolito. Poi l'Europa
diventa il principale partner commerciale della Cina. E, infine, dallo
scorso anno (2012) è il primo partner commerciale del mondo. E gli
ultimi dati che ho a portata di mano indicano che l'uso globale dello
yuan come valuta di regolazione del commercio internazionale e degli
investimenti è continuato ad aumentare nel 2012.
Adesso diamo uno sguardo anche agli Stati Uniti. La
crisi ha avuto effetti devastanti in questo paese. Il fallimento
economico continua ad esser qui ancora molto grave. In primo luogo,
l'incidenza della manifattura nella sua economia si è ridotta dal 28%
nel 1953 all'11% nel 2010 (1). Inoltre, l'economia degli Stati Uniti
avanza, sempre più, verso un'economia di servizi e il suo debito,
naturalmente, non è solo di 16 miliardi di dollari, come sono soliti
riferire nella stampa occidentale, ma di 180 miliardi di dollari
(privato, sanitario e sicurezza sociale) e, questo è sempre più in
aumento, qualcosa di veramente terribile.
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