18 aprile 2012

LA POVERTA' NEL MONDO E' DIMINUITA?

LE MANIPOLAZIONI DELLA BANCA MONDIALE. Qualche settimana fa la Banca mondiale ha pubblicato un breve comunicato stampa di sei pagine, che ha fatto scorrere molto inchiostro. La Banca mondiale segnalava che, malgrado la recessione mondiale, la povertà estrema era diminuita nel mondo. Il titolo del comunicato stampa riassumeva tutto: «Nuove stime rivelano una diminuzione della povertà estrema per il periodo dal 2005 al 2010». 

Inutile dire che i principali mezzi d'informazione del mondo occidentale, di sensibilità liberale e avidi di buone notizie, hanno ripreso ampiamente il dispaccio. I più grandi quotidiani e settimanali del mondo hanno pubblicato articoli gridando all'unisono la buona notizia. Il titolo del New York Times era rappresentativo: «La povertà mondiale diminuisce malgrado la recessione economica mondiale». Titoli simili sono apparsi sui grandi media, specialmente sulla stampa economica liberale, dal Financial Times passando per The Economist. Quest'ultimo, con l'esagerazione che lo caratterizza, ha indicato che «per la prima volta il numero dei poveri è diminuito in tutto il mondo». Evidentemente, come si sarebbe potuto prevedere, i mezzi d'informazione dominanti in Spagna hanno ripreso l'informazione con la stessa esultanza.
Il problema di tutta questa mobilitazione mediatica è che i dati, ivi compresi i dati della stessa Banca mondiale, non riflettevano questa realtà.

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