25 luglio 2011

Rasmussen mette in guardia contro tagli nella spesa per la difesa

Il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, avverte che l’Europa deve investire di più in difesa e intelligence per una migliore gestione delle crisi internazionali. Ha anche anche lamentato la forte dipendenza dell’organizzazione di Washington al momento di risolvere i conflitti.

L’influenza e la leadership dell’Europa sulla scena internazionale- come dimostra la situazione in Libia- si ridurranno se i tagli alla difesa continueranno, ha avvertito.

Il segretario generale ha detto che l'Europa dovrà fare sempre più affidamento sulle potenze emergenti come India e Cina per mantenere un livello adeguato nella gestione delle crisi internazionali.

"Penso che sia qualcosa di positivo che l’operazione in Libia si svolge sotto la leadership degli alleati europei, insieme al Canada e ai partner della regione”, ha detto.
“Per la prima volta nella storia della NATO si è vista un’operazione che non è stata guidata dagli statunitensi”, ha aggiunto.

Ma le operazioni potrebbero smettere in Libia senza gli “attivi unici e cruciali” forniti dagli USA se le spese per la difesa dovessero essere ridotte.

“In una prospettiva a lungo termine, se gli avvenimenti attuali continuano, l’influenza dell’Europa nello scenario internazionale si ridurranno gradualmente a causa della mancanza di capacità di trasporto e alle limitazioni per realizzare compiti d’intelligence”, ha segnalato Rasmussen

“A causa di questa mancanza l’Europa non sarà capace di partecipare alla gestione delle crisi internazionali e la breccia sarà occupata dalle potenze emergenti come l’India e la Cina, ed è un dato di fatto”.

In linea generale, il livello delle spese militari dei paesi europei membri della NATO è quattro volte inferiore a quello degli Stati Uniti.


Scelto e tradotto per Voci Dalla Strada da VANESA

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