3 marzo 2011

L’UE installerà "Olavide" il suo simulatore contro il cambiamento climatico

La sede del “LifeWatch” conterà SU 75 milioni di investimenti.
Il grande simulatore ambientale europeo sarà a Siviglia. Si sapranno in anticipo gli effetti che la costruzione di una determinata strada  avrà sull’ecosistema, cosa succederà se si abbassa il livello di un fiume o se diminuiscono le piogge e, certamente, quali conseguenze comporterà il cambiamento climatico. Il progetto battezzato come LifeWatch avrà la sua sede principale a Siviglia, e attirerà sulla città un investimento di 73 milioni di euro dati da diversi paesi europei.
El Correo Web

Il Ministero di Scienza e Innovazione è riuscito a portare a Siviglia, dopo una negoziazione “abbastanza intensa”, questa grande infrastruttura europea di ricerca ambientale dedicata allo studio della biodiversità, basata su Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), secondo quanto ha spiegato Carlos Martinez Riera, direttore generale della Cooperazione Internazionale e Relazioni Istituzionali.
Siviglia è riuscita ad ottenere la sede amministrativa e legale del progetto, in primo luogo, per la precedente esperienza in questo settore della Riserva Biologica di Doñana, del Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche (CSIC), così come per l’esistenza di terreni per la sua costruzione. In concreto, secondo Martinez Riera, l campus dell’Università di Pablo di Olavide, ottiene così un appoggio per la sua candidatura come Campus d’Eccellenza Internazionale.

Le “buone comunicazioni con il mezzi di trasporto di persone e il trasferimento di dati da Siviglia”, secondo il Ministero, e l’interesse delle aziende spagnole operanti nel settore delle TIC sono stati anche aspetti decisivi affinchè tutti i paesi sostenessero la candidatura spagnola. “Avevamo il vantaggio che in Siviglia il progetto potesse partire immediatamente, cosa che gli altri paesi non offrivano”, ha sottolineato Martinez Riera che ha spiegato che i primi anni il lavoro per costruire queste infrastrutture saranno sviluppati nel Centro Multimedia del CSIC, nel Patio de Banderas.
Lì il CSIC lavora già con il suo proprio simulatore di Doñana, minato di sensori attraverso i quali si raccolgono informazioni di ogni tipo di variabili.

Si prevede che la sede di Olavide sarà pronta entro 5 anni, e che conti sulla maggior parte del personale in questo progetto, soprattutto dei diversi paesi europei che ne prenderanno parte.
LifeWatch conta su un bilancio totale di 220 milioni di euro che si divideranno in parti uguali tra Spagna, Italia e Olanda, dove ci saranno delle sedi. In Spagna ci sarà la sede principale (amministrativa e legale), in Italia i servizi informativi ed in Olanda i laboratori virtuali. Ungheria e Romania si sono impegnate a lavorare da subito, mentre Svezia, Grecia e Finlandia hanno dimostrato il loro interesse.

Martínez Riera ha detto che il progetto non è solo per la ricerca, ma servirà ai gestori ambientali. Servirà, ad esempio, per conoscere gli effetti delle decisioni politiche. Se sono già in esecuzione, si saprà come digerire il Guadalquivir, un dragaggio come richiede il Porto.

I lavori di ricerca permetteranno di valutare in un laboratorio virtuale, attraverso simulatori, l’impatto del cambiamento globale su determinate aree geografiche, o dello sviluppo urbanistico o dell’installazione di un nucleo industriale, ad esempio.
Prima saranno elaborate le informazioni sulla flora e la fauna del territorio, così come le sue condizioni ambientali con il vantaggio delle tecnologie informatiche e la comunicazione per analizzare diversi scenari temporali. Tutti finiranno nei laboratori virtuali dove si analizzeranno gli effetti di tale cambiamento sull'ambiente.
Il più grande database del mondo
Questo progetto è per l'Andalusia, oltre al riconoscimento, la possibilità di essere all'avanguardia nell'utilizzo di nuove tecnologie per l 'ambiente. Fernando Hiraldo, direttore della Stazione Biologica di Doñana, non nascondeva la sua allegria dopo più di sei anni di lavoro per la designazione di Siviglia come sede del LifeWatch. Secondo lui, si creerà “il maggior database dell' ambiente del mondo”. “Nessuno”, pensava che la Spagna avrebbe presentato una candidatura “così seria”, ha aggiunto.

Il rettore dell’Università Pablo Olavide, Juan Jimenez, ha assicurato che questa è una delle notizie “più importanti che si sono avute per Olavide e Andalusia” perché si stabilisce il “quartier generale” di un osservatorio che, colmando il divario, è come quello della NASA. “Andalusia sarà un riferimento nella ricerca ambientale e del cambiamento climatico” ha detto il rettore, sostenendo che questa designazione presume un contributo internazionale al progetto Cambiamenti Ambientali, Biodiversità e Cambiamento Globale, che difenderà nella prossima convocazione dei Campus d’Eccellenza Internazionale. Jimenez ha ringraziato il lavoro di Hiraldo, del Ministero e del Consiglio.

Tradotto e segnalato per Voci Dalla Strada da VANESA

Leggi anche: 

1 commento:

  1. ho appena scritto un post sul cambiamento climatico, date un occhiata.

    Ci fanno credere che l'essere umano non sia in grado di controllare il clima. invece lo puo far benissimo..

    RispondiElimina

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)