11 febbraio 2011

RESA TOTALE

Le “carte palestinesi” pubblicate questa settimana (24.01.2011, N.d.e.) da Al-Jazeera, confermano fino al più piccolo dettaglio quello che molti palestinesi sospettavano da molto tempo: i loro leader stavano collaborando nel modo più vergognoso con Israele e gli Stati Uniti.

Il loro servilismo è descritto con grandi dettagli. Il processo, anche se pochi lo accettano in questo momento, è cominciato con i tanto decantanti Accordi di Oslo, descritti da Edward Said a LRB come una “Versailles palestinese”. Anche lui stesso si era sorpreso della grandiosità con la quale i leader dell' OLP erano disposti a consegnare virtualmente tutto, tranne i loro stipendi. La loro debolezza, incompetenza e vigliaccheria sono adesso di dominio pubblico.
Adesso sappiamo che la resa fu totale, ma anche così i signori di Israele si sono rifiutati di firmare un accordo ed i loro amici della stampa hanno incolpato i palestinesi di essere troppo difficili. 
Volevano colpire la Palestina prima di impegnarsi a firmare un marcio protettorato sotto il loro controllo a tempo indeterminato. Volevano che Hamas fosse distrutta. L’OLP era d’accordo. Il recente assalto su Gaza è stato portato avanti con l’approvazione di Abbas e Hosni Mubarak in Egitto, senza menzionare Washington e l'Unione Europea. L’OLP si è venduta in senso letterale. Sono stati comprati con denaro e trattati come schiavi. Ci sono filmati tv di Ehud Barak e Bill Clinton a Camp David che scherzosamente tirava copricapo di Arafat per impedirgli di andar via. I tre ridono. 

A molti dei seguaci dell’OLP in Palestina verranno le lacrime agli occhi mentre guardano Al-Jazeera e vedono la grandezza del tradimento e l’assoluto cinismo dei loro leader. Adesso sappiamo perché Israele, Stati Uniti e l’UE tenevano così nascosti i risultati delle elezioni palestinesi e cercavano di distruggere Hamas con le armi.

La soluzione dei due stati adesso è morta e sepolta da Israele e dall’OLP. Nessuno può pretendere (neanche la BBC) che ci possa essere uno stato palestine indipendente. Un’orribile depressione circonda il destino della Palestina occupata, ma tanto piaccia o no ad Israele, un giorno ci sarà un solo Stato nella regione, probabilmente verso la fine di questo secolo. 
E’ l’unica soluzione possibile, oltre al genocidio.

Fonte: http://www.lrb.co.uk/blog/

Tradotto e segnalato per Voci Dalla Strada da VANESA

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