1 settembre 2010

ONU-SHELL: ALLEATI PER DELINQUERE

UN RAPPORTO DELLE NAZIONI UNITE COPRE OMICIDI DI MASSA ED ECOCIDI DELLA PETROLIFERA SHELL E DEL GOVERNO NIGERIANO

Per 50 anni, la petrolifera Royal Dutch Shell ed i suoi partner del governo nigeriano hanno inflitto la peggiore contaminazione petrolifera del mondo agli abitanti del Delta del Fiume Niger. Adesso, le Nazioni Unite mal spendono il loro scarso prestigio per aiutare a coprire l’enorme crimine ambientale e dei diritti umani. Secondo un Rapporto delle Nazioni Unite, il popolo nigeriano è il colpevole di bagnare il Delta con cifre dai 9 ai 13 milioni di barili di petrolio.

“Le Nazioni Unite hanno cercato di facilitare la copertura corporativa-governativa di dimensioni gigantesche”.

A luglio dell’anno scorso, Amnesty International ha reso pubblico un dossier che documentava l'enorme degrado dei diritti umani e dell'ambiente imposto al popolo del Delta del Niger per 50 anni di esplorazione e produzione di petrolio. Amnesty International inviò una lettera a Peter Voser,  l'esecutivo appena nominato capo della Shell, la compagnia che domina nei campi petroliferi del Delta, chiedendogli di "confessare" i "fallimenti e cattive pratiche" sia di Shell e il governo nigeriano. Poco più di un anno dopo, la Royal Dutch Shell ed il governo nigeriano hanno presentato la loro risposta, sotto la forma di una mostruosa copertura prodotta in connivenza con un’agenzia delle Nazioni Unite.

Lo studio del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, che fu pagato dalla petrolifera Shell, riscrive la storia per nascondere il 90% dell’inquinamento causato alla popolazione locale, nell rubare petrolio perforando gli oleodotti e per il sabotaggio dei gruppi guerriglieri. L’agenzia delle Nazioni Unite ammette che ha studiato solo 300 dei siti di fuoriuscite di petrolio di una lista fornita dalla petrolifera Shell, e confermata dal governo nigeriano. Le vere dimensioni dell’inquinamento del Delta del Niger sono catastrofiche, con l’equivalente da 9 a 13 milioni di barili di petrolio che inquinano i corsi d’acqua, terreni agricoli e la zona paludosa di mangrovie più grande in Africa.

Questo è almeno il doppio del petrolio versato nel recente disastro del Golfo del Messico, che trasformerebbe alla Shell e la Nigeria nei numeri uno degli inquinatori a livello mondiale. Adesso i due super-inquinatori cercano di dare la colpa alle persone per i loro crimini che durano da mezzo secolo.

L’agenzia delle Nazioni Unite sta adesso ritrattando, affermando che la sua analisi non è completa e che non ci sarà nessun rapporto fino all’anno prossimo. Le cifre usate in quest’analisi, dicono le Nazioni Uniti, sono responsabilità del governo nigeriano e della petrolifera Shell. Se questo è il caso, quest’analisi non ha nessun tipo di credibilità.

27 anni fa, la stessa Nigerian Nacional Petroleum Corporation, fece notare il “lento avvelenamento delle acque….e la distruzione della vegetazione e dei terreni agricoli da parte degli sversamenti di petrolio che accadono durante le operazioni petrolifere”. Il documento del 1983 dichiarò che, “dall’inizio dell’industria del petrolio in Nigeria, più di 25 anni fa, non c’è stata nessuna preoccupazione nè sforzo effettivo da parte del governo, e molto meno da parte delle petrolifere, di controllare i problemi dell'ambiente associati all’industria”. Cioè, 27 anni fa, le compagnie petrolifere e il governo avevano già commesso crimini ambientali contro il popolo del Niger per un quarto di secolo. 

E 'generalmente accettato che le perforazioni negli oleodotti da parte della popolazione locale ed il sabotaggio da parte dei guerriglieri sono fenomeni relativamente recenti.

La petrolifera Shell ed il governo nigeriano non hanno vergogna. I residenti del Delta temono che il rapporto delle Nazioni Uniti sia usato come pretesto per aumentare le operazioni militari del governo nigeriano nella regione. Ci sono anche buone ragioni per temere che gli Stati Uniti approfittino del rapporto delle Nazioni Unite per aggiungere una giustificazione ambientale espandendo le sue attività militari in Africa occidentale. Le Nazioni Unite, che una volta furono la speranza del pianeta, questa volta hanno tentato di fornire una copertura di azioni di dimensioni gigantesche della corporazione e del governo. Ma le prove non si possono nascondere. Trasuda da ogni angolo e fessura del Delta del Fiume Niger. E le persone sanno come sono arrivati lì.


Tradotto per Voci Dalla Strada da VANESA

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