17 settembre 2010

LA TEOLOGIA DEL LIBERO MERCATO DEI CHICAGO BOYS


Recentemente, molti studiosi hanno ricevuto una lettera firmata da 111 membri dell' Università di Chicago, in cui racconta che "(l' Università), senza alcun preavviso agli abitanti della comunità, è stata commissionata la ristrutturazione del Chicago Theological Seminary allo studio di architettura di Boston Ann Beha Architechts per farne la sede del Milton Friedman Institute for Research in Economics (MFIRE, Istituto di Ricerca Economica Milton Friedman), mentre è ripresa l'aggressiva attività di raccolta fondi per il controverso istituto".
di Michael Hudson
Sarebbe difficile trovare una metafora più adeguata della sua presentazione al pubblico come "la conversione di un edificio di seminaristi in un tempio della teoria economica neoliberista". Anche l'acronimo MFIRE ha un simbolismo tutt'altro che trascurabile. La M potrebbe benissimo significare il denaro (Money)
della formula del professor Friedman, MV = PT (Denaro x Velocità = Prezzo x Transazioni). E il frammento FIRE comprende la finanza [Finance], assicurazione [Insurance] e beni immobili [Real Estate], cioè il settore che beneficia delle attività economiche senza alcun compenso e l'arricchimento che celebrano i monetaristi di Chicago.

Gli economisti classici hanno descritto le tasse e gli interessi accumulati dal settore FIRE come quelle "rendite" che non provengono dal proprio lavoro; tra queste entrate occupano un luogo prominente le tasse sui terreni e i plusvalori della compravendita del suolo (il capitale) che John Stuart Mill ha descritto come quelli che ottengono i terratenenti “mentre dormono”.  Invece Milton Friedman ha insistito sul fatto che "non c'è nulla che possa essere considerato senza alcun scopo di lucro"  (come se l’economia non avesse assolutamente nulla a che vedere con la questione delle prestazioni a titolo gratuito e su come appropriarsi delle stesse)- E ancor di più non si tiene conto del fatto che il processo più usato per questa appropriazione consiste nel demolire lo Stato e vendere- ovviamente a credito- le proprietà pubbliche.

Come ha detto scherzando Charles Baudelaire, il diavolo vince dal momento in cui nessuno ci crede. Parafrasando potremo dire che i creditori di ogni tipo vincono la partita economica dal momento in cui i regolatori e gli economisti del settore pubblico smettono di credere nell’esistenza dei benefici che loro ottengono (i quali, dato che non esistono, non devono essere sottoposti ad aggravi fiscali, nè regolati, nè mitigati in nessun modo).

Per i Chicago Boys l’espressione “mercato libero” significa dar via libera al settore finanziario; è esattamente il contrario dell’idea degli economisti classici di liberare i mercati da tasse e interessi. Mentre la religione tradizionale cercava stabilire i requisiti normativi, l’istituto Friedman favorirà la deregolarizzazione. Occupare fisicamente una scuola di teologia per trasformarla in un “tempio della teoria economica neoliberale” risulta ironico da ogni punto di vista se si tiene conto che il castigo dell’usura è stato un elemento comune a tutte e grandi religioni. Il giudaismo esigeva che si prestasse  senza alcun interesse (Levitico, 25:35-37) e il cristianesimo ha vietato completamente il pagamento degli interessi sulla base dei precetti di Esodo e Deuteronomio. 

In questo modo, i Chicago Boys hanno invertito il senso della teologia tradizionale.
Ricordatevi che nei XVII e XIX secolo l’insegnamento della teoria economica come disciplina accademica si cominciò ad insegnare sotto forma di corsi di filosofia della morale. La fondazione delle principali università nella maggior parte dei paesi rispondeva alla volontà di formare studenti per il servizio pubblico. I corsi di filosofia della morale si svilupparono fino a prendere la forma di economia economica, occupandosi fondamentalmente della riforma economica e la tassazione sul reddito, che non derivavano dal proprio lavoro  e che davano luogo all’arricchimento di coloro che avevano interessi creati come risultato di un privilegio legale. La disciplina dell’economia politica e della capacità per realizzare distinzioni tra l’investimento produttivo e improduttivo, entrate provenienti dal lavoro proprio ed entrate proveniente dal lavoro altrui, valore e prezzo.

Gli economisti classici vedevano le tasse e gli interessi come una trasposizione della conquista della terra e la privatizzazione del denaro e delle finanze dell’Europa feudale ad un sistema istituzionalmente basato sul debito e sui costi generali originati dalle strutture monopoliste. Gli economisti classici cercavano il modo di riscuotere le entrate che non provenivano dal proprio lavoro, di regolare i monopoli naturali o di trasformarli in dominio pubblico. 

Inutile dire che questa storia del pensiero economico non sarà insegnata nel Centro Friedman. La prima cosa che i Chicago Boys hanno fatto con il potere dopo il colpo di Stato militare in Cile nel 1973 è stato di chiudere tutti i dipartimenti di teoria economica del paese (e di fatto tutte le università di scienze sociali estranee all' Università Cattolica nelle quali hanno avuto influenza). Si erano accorti che alcuni “liberi mercati” per il capitale richiedevano di avere il controllo completo dei programmi d'insegnamento e metodi di comunicazione culturale in generale. 

I sostenitori del mercato libero si rendono conto che senza una simile autorità come quella dell’Inquisizione non possono esistere mercati liberi “stabili”. Si tratta di un mercato libero per cui i predatori finanziari vivano secondo i loro comodi; alcuni predatori sono apparentemente considerati come i principali potenziali donatori di fondi per il Centro Friedman dell'Università di Chicago. I monetaristi della scuola di Chicago sono riusciti a catturare la censura da parte del comitato editoriale di riviste importanti di economia che hanno valutatori esterni, e non dobbiamo dimenticare che oggi, per un’economista la pubblicazione dei suoi articoli in questi giornali si è trasformata in un requisito per il successo della sua carriera accademica. 

Tutto questo ha avuto come conseguenza che la cosiddetta scienza economica si sia vista ristretta alla semplice esaltazione della teoria dell’elezione razionale “libero mercantilista” e alla propagazione della miope ideologia dell’”analisi economica del diritto” come opposizione alle idee di giustizia morale e regolamentazione economica che hanno costituito le base della grande parte della religione occidentale.
Ho avuto un anteprima di questo spirito inquisitorio quando ho frequentato i corsi presso la Laboratory School Dell’Università di Chicago. Ricordo ciò che diceva il grande cartello che pendeva sopra la lavagna della classe di scienze sociali Mr. Edgett nel 1953: "Ognuno sa quello che hanno fatto la Rosenberg"[1]. Quando il Freedom of Information Act permesso di conoscere il contenuto dei file dell'FBI, i miei compagni di classe hanno goduto alla grande leggendo i documenti che avevano realizzato i loro insegnanti dell’Università di Chicago e quelli del Shimer College allegati allo stesso, circa i loro comportamenti e punti di vista politici. 

Cosa potevano prevedere nel momento in cui la teoria economica sarebbe finita per diventare ancora più ristretta ed autoritaria, più esplicitamente opposta all’idea stessa dei diritti umani e della giustizia redistributiva della stessa teologia? O semplicemente che la teologia si trasformerebbe esattamente nel contrario di ciò che era stata? Gli economisti classici erano riformisti, che in fin dei conti, pretendevano di liberare i mercati dell’esistenza di tasse non generate dal loro lavoro, redditi esenti da oneri consistenti negli affitti della terra di cui si appropriavano le aristocrazie ereditiere europee e in tasse monopoliste amministrate dalle società commerciali coloniali create dagli stati europei per suffragare i loro debiti della guerra. Ma i Chicago Boys pretendono di sregolare i monopoli e deregolamentare le leggi che limitano l'usura, favorendo così i creditori a scapito dell’economia “reale” del lavoro e del capitale. Il loro obiettivo principale ha a che fare con i proprietari e le esigenze economiche di una riduzione delle imposte sul loro reddito e patrimonio garantita: prestiti bancari, azioni e obbligazioni. E, con lo scopo di aumentare il volume dell’attività del mercato della compra-vendita di valori e di crediti, i Chicago Boys difendono la privatizzazione dei beni pubblici, qualcosa che cominciarono a realizzare in Cile a partire dal 1973. 

Quindi non solo è stata completamente sovvertita l'idea classica di libero mercato, ma anche il cuore economico della religione tradizionale. Oggi, i Chicago Boys credono che chi merita la salvezza sono la finanza, i proprietari immobiliari e di monopoli, che liberano una crociata che hanno intrapreso una crociata che cerca di ripercorrere il cammino seguito radicalmente negli ultimi sette secoli di riforme economiche classiche, almeno da quando nel XII secolo gli ecclesiastici hanno dibattuto sul problema di come definire il prezzo equo (i costi di produzione socialmente necessari) che potevano richiedere i creditori in cambio della fornitura di denaro.

Sembra che in fondo si tratta di un problema su come ottenere finanziamenti per l'istituzione, che è comune alla maggior parte delle organizzazioni religiose di oggi. L’Università di Chicago era stata suffragata da John.D Rockefeller, fatto che portò la Upton Sinclair a qualificarla nel suo libro The Goose Step come l”Università della Standard Oil”. Quando sono stato alunno di questa università negli anni '50, Lawrence Kimpton aveva sostituito Rober Hutchins come presidente, e nel 1961  era diventato direttore generale della pianificazione (e in seguito direttore) della Standard Oil nell’Indiana [2]

La sua attuazione più clamorosa (oltre a supervisionare il progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica è stata la censura di un certo numero di pubblicazioni della rivista The Chicago Review che conteneva frammenti del romanzo di William Burroughs The Naked Lunch. Significativamente, il motivo addotto era che la pubblicazione di tale numero potrebbe scoraggiare le donazioni di fondi per il college [3]. 

Ma dobbiamo anche dire che il signor Rockefeller aveva almeno pagato la sua decima ai "più bisognosi". Rivelando un atteggiamento molto diverso, la moglie di Herman Kahn, Jane, mi raccontò una volta che Milton Friedman aveva risposto al suo suggerimento che bisognava migliorare il benessere pubblico e l’attenzione medica: “Signora Kahn, a quale santo desidera lei sovvenzionare la produzione di orfani e di malati?”  Questo potrebbe non essere chiamato esattamente lo spirito classico della religione. 

L’istituto Friedman ha un serio problema relazionato con la fama che raggiunse nel periodo di Pinochet, nel momento culminante dei Chicago Boys in Cile. La privatizzazione delle aziende pubbliche, la “liberazione” di tutti i mercati rispetto alle leggi che vietano l’usura e la promozione di massa di deregolamentazione sono l'antitesi di ciò che più le religioni predicano il cui scopo principale è stato infine quello di socializzare i suoi membri e creare un sistema sociopolitico morale.

Il monetarismo friedmano si è caratterizzato per essere un’ideologia post moderna che, come la religione, ha le sue mucche sacre e idoli (e un Inquisizione). Allo stesso modo dell’Islam si obbligano gli atei a pagare, vediamo ora che nella religione del capitale finanziario quelli che devono pagare sono i lavoratori, sotto minaccia di essere confinati fuori dalle mura. Come indica la nota di stampa: "La maggior parte della (...) protesta è stata diretta contro la forte inclinazione ideologica dell'Istituto a favore del fondamentalismo del libero mercato della tradizione di Friedman. Per questo ed altri motivi, la sua natura è profondamente contraria alla tradizione dell’Università basata sulla libertà della ricerca e sul dibattito libero da legami”.

Bene, non sono sicuro che questa tradizione del dibattito libero da legami sia molto recente. Ma il comunicato include la seguente nota:
“Se si desidera ricevere ulteriori informazioni si prega di contattare: Robert Kendrick, prof. Di musica (rkendric@uchicago.edu) o Bruce Lincoln, prof, di storia delle religioni (blincoln@uchicago.edu) . 

NOTE:
[1] Julius e Ethel Rosenberg furono comunisti statunitensi giustiziati nel 1953 accusati di spionaggio.
[2] The Goose Step: A Study of American Education, pubblicato nel 1923, è stato un indagine rivelatrice sulle conseguenze del controllo che il capitalismo plutocratico esercitava sugli istituti ed università. Standard Oil of Indiana è stata fondata nel 1889 da John D. Rockefeller come parte del Rockefeller Standard Oil Trust, fondato nel 1870.
[3] The Chicago Review è stata la rivista degli studenti dell'Università di Chicago. Il testo di Burroughs, scritto in uno stile narrativo non lineare, collegato con una sorta di controcultura, ha subito numerosi casi di censura, presumibilmente a causa della sua tematica disinibita e il suo linguaggio osceno.

Fonte: http://www.sinpermiso.info/textos/index.php?id=3473

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA

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