16 novembre 2009

LO STILE "THATCHER" E' SEMPRE DI MODA


Il governo laburista britannico approva un' ondata di privatizzazioni senza precedenti.

Il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha annunciato che il governo venderà attivi per un valore di 16.000 milioni di sterline- circa 17.200 milioni di euro- durante i prossimi due anni per ridurre il deficit pubblico.

Il primo ciclo di privatizzazioni sarà di 3.000 milioni di sterline- 3.200 milioni di euro- e include la compagnia di scommesse Tote, una società specializzata in prestiti agli studenti, il ponte di Dartford, attraverso il quale le macchine attraversano il Tamigi, e la linea dei treni ad alta velocità High Speed One, che attraversa il canale della Manica. I conservatori sono affascinati dal fatto che i laburisti applichino le loro ricette. Dai sindacati affini al laburismo come risposta c’è stato il silenzio.

L’idea è quella di vendere “attivi non finanziari” che sono proprietà del Governo centrale e delle autorità locali, in base all’annuncio di Brown durante un discorso sull' economia nella City- centro finanziario di Londra.
Nel programma figura anche la vendita del 33 % della partecipazione che possiede il Governo in Urenco, un' installazione di arricchimento di uranio destinata a centrali nucleari in tutto il mondo, ma Brown ha indicato che sarà salvaguardata la sicurezza nazionale.

Il Governo britannico spera che il deficit pubblico arrivi ai 175.000 milioni di sterline (circa 192.000 milioni di euro) nei prossimi due anni.
Il capo del Governo ha spiegato che il Regno Unito è a metà strada nel processo di superare la recessione ed ha avvertito che c’è il rischio di entrare in un periodo di depressione se si taglia la spesa pubblica in modo veloce, come invece richiede l’opposizione conservatrice britannica.

Con questi progetti, il primo ministro vuole convincere l’elettorato che il Governo laburista ha programmi alternativi a quelli proposti dai “tories”, che già hanno anticipato che- se arrivano al potere nel 2010- ci sarà una forte riduzione della spesa pubblica per affrontare l'elevato deficit pubblico.

Per Brown è “essenziale” che, insieme al taglio del deficit, si continui con il programma di stimolo fiscale, gli investimenti per l'adeguamento della forza lavoro e di lavorare con l'Europa per migliorare l'economia globale. “C’ è una divisione fondamentale nella politica britannica. Alcune persone ritirerebbero adesso lo stimolo fiscale, in un momento in cui l’economia è ancora in difficoltà, alcuni avranno un sollievo quantitativo (iniezione di denaro nel sistema finanziario) e che rischierebbe di compromettere il recupero ", ha detto.

“Mi batterò nei prossimi mesi, per quello in cui credo. Credo che abbiamo dimostrato di aver fatto bene nell’ultimo anno ristrutturando il sistema bancario e assicurando che c’è una cooperazione internazionale”, ha aggiunto- Per il Primo Ministro, è necessario un piano di riduzione del deficit che sostenga la crescita e l’impiego e non uno che sopprima il recupero prima che sia iniziato.

Il portavoce del Tesoro del Partito Conservatore, Philip Hammod, ha segnalato che Brown con questo annuncio ha cercato “titolari” per salvare il suo futuro politico, dato che i “tories” sono favoriti per vincere le elezioni generali in Gran Bretagna l'anno prossimo.
“Crediamo che vendere attivi per pagare il debito, tenendo in conto lo stato in cui siamo, è una forma sensata di vedere le cose- Ma questo ha a che fare con con il salvataggio del primo ministro-” ha puntualizzato Hammond.

Fonte: http://www.redasociativa.org/elinsurgente/modules.php?name=News&file=article&sid=17823

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di Vanesa

Nessun commento:

Posta un commento

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)