20 novembre 2009

I VACCINI CONTRO L'INFLUENZA "A" CONTENGONO UN PERICOLOSO COADIUVANTE


di Miguel Jara

Lunedì 16 novembre 2009. In Spagna è cominciata la vaccinazione contro la “pandemia” dell’influenza A.
Come molti operatori sanitari hanno avvertito durante gli ultimi mesi, la medicina può essere peggiore della malattia. Questo vaccino è stato venduto diffondendo la paura tra la popolazione perché si inoculi il vaccino che senza il marketing della paura non si farebbe, o non nella misura in cui interessa ai laboratori produttori dello stesso. L’influenza A è una malattia lieve, più di un’influenza stagionale ed i vaccini possono sempre causare reazioni avverse di diversa gravità. Dovete sapere che la Commissione Europea ha autorizzato per tutta l’ Europa due vaccini: Focetria, del laboratorio Novartis e Pandemrix della GlaoSmithKline. Tutti e due hanno come conservante il mercurio, il polemico Timorosal. Questo eccipiente può causare autismo (disturbo generalizzato dello sviluppo che si caratterizza per un’alterazione dell’interazione sociale e della comunicazione, così come da modelli di comportamenti ripetitivi e stereotipati) nei bambini, tra gli altri danni neurologici.

La Corte Nazionale spagnola
ha dichiarato ammissibile una domanda di responsabilità per danni al Ministero della Salute e ai laboratori GlaxoSmithKline, Sanofi Pasteur MSD, Wyeth, Lederle e Berna Biotech Spagna, produttori di vaccini con timorosal per i possibili danni cha ha causato. La domanda è impulsata dall’ Associazione Vincere l’Autismo (AVA) e l’ Associazione per la Protezione Ambientale attraverso dell’ Ecoturismo e nella Difesa della Salute (ANDECO), a nome di 59 famiglie (ce ne sono altre 35 da formalizzare) e portate avanti dall’avvocato Felipe Holgado, uno specialista in diritto sanitario. E’ la prima volta che in Spagna si presenta una richiesta collettiva che questiona gli effetti dei vaccini sui nostri organismi, o per lo meno quelle che contengono mercurio (la denuncia include anche i danni che le' amalgama dentale prodottea con questo metallo possono causare). Alla Corte Nazionale il caso ha la precedenza in commissione, sia dei richiedenti che dei contestatari. Il Ministero della Salute ha risposto alla richiesta di suddetto tribunale che non è dimostrato scientificamente la relazione del mercurio dei vaccini con l’autismo. Lo ha fatto con considerazioni generiche, senza allegare studi individualizzati di ogni bambino con autismo. Adesso è il turno dei cinque laboratori imputati.

“E' stato comprovato che dopo la vaccinazione o la collocazione di amalgame dentali che hanno mercurio,
aumentano i livelli di questo metallo nel corpo dei pazienti. Esistono studi che hanno dimostrato che, dopo una vaccinazione con timorosal, si rilevano nell’organismo dei livelli di mercurio superiori a quelli raccomandati dall’ Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA) e dall’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS)”, afferma Felipe Holgado, l’avvocato responsabile della domanda. “Un rapporto di valutazione terapeutica sui vaccini con thimorosal pubblicato dal vecchio Insalud nell’anno 2000 spiega la sua pericolosità- continua. Inoltre, si suggerisce che i laboratori producano i vaccini senza questa sostanza”. Che si, questa pubblicazione evidenzia che in nessun momento si tagli il limpido getto della vaccinazione sui bambini dato che i suoi benefici “sono molto superiori rispetto ai potenziali rischi derivati dall’esposizione ai vaccini che contengono timorosal”. Esistono più di 10.000 studi sulla tossicità del mercurio.

I laboratori conoscono
i danni alla salute del mercurio nei vaccini. Nel 2005, Robert F. Kennedy Jr, prestigioso avvocato in temi di salute ed ecologia, nipote del presidente degli Stati Uniti, John F. Kennedy, pubblicò un dossier sul Deadly Immunity (Immunità Mortale). Tra le tante altre informazioni, il lavoro offre dati su una riunione tenutasi a Simpsonwood (Georgia, USA) a giugno del 2003. La riunione fu convocata dal Centro per il Controllo delle Malattie (CDC), senza comunicati pubblici, ma soltanto tramite inviti privati a 52 assistenti. Tra essi: funzionari di alto livello del CDC e dell’ FDA (l’agenzia di medicina statunitense), lo specialista in vaccini più importante dell’ Organizzazione Mondiale della Salute, ed esecutivi dei principali produttori di vaccini, come Merck, Aventis, GlaxoSmithKline e Wyeth ( tre di questi laboratori sono a giudizio in Spagna alla Corte Nazionale).

Qual era l’obiettivo di tale inquietante appuntamento?
Una ricerca aveva suscitato dubbi sulla sicurezza di una grande quantità di vaccini somministrati a neonati e bambini piccoli. L’epidemiologo del CDC, Thomas Verstraeten aveva analizzato un' enorme database contenente le storie cliniche di 100.000 bambini e aveva scoperto che un conservante con mercurio incorporato ai vaccini- il timorosal- sembrava essere il responsabile di uno spettacolare aumento dei casi di disturbi con deficit dell’attenzione, iperattività, e autismo nei bambini. In quel momento negli USA c’erano 4.200 cause presentate da genitori di bambini con autismo.

Dopo aver analizzato numerose statistiche che confermavano quei dati, funzionari e rappresentanti di laboratorio,
invece di prendere misure volte a sensibilizzare il pubblico ed eliminare la fornitura di thimerosal nei vaccini, hanno perso buona parte del tempo a discutere su come nascondere un' informazione così importante per la cittadinanza e negli anni seguenti lo hanno fatto.

Altre info: Il libro “
La salute che sta arrivando. Nuove malattie ed il marketing della paura (Penisola, 2009), contiene un capitolo specifico su questo argomento, oltre ad altri capitoli su come si è realizzata la campagna della lobby e del marketing della paura del vaccino contro il papilloma virus umano o su come s’inventano queste malattie.

Fonte: http://www.migueljara.com/2009/11/16/las-vacunas-contra-la-gripe-a-llevan-un-peligroso-conservante/

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA

Nessun commento:

Posta un commento

Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada

Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)