26 novembre 2023

Come i pedofili potrebbero usare il movimento LGBT per i loro scopi

“Lesbiche, gay, pedofili, venite alla manifestazione”
Christopher Street Day a Monaco 1980
Per più di 20 anni, parti del movimento politico gay hanno espresso solidarietà alle richieste degli attivisti della pedofilia di legalizzare il sesso con minori. Fu solo all'inizio degli anni '90 che le cose si ruppero. Le connessioni sono ora in fase di elaborazione.

Un volto stilizzato con occhiali da sole, labbra rosa – e una frase che include tutto. “Lesbiche, gay, pedofili – venite alla manifestazione”, recita il manifesto che invitava al Christopher Street Day a Monaco nel 1980. Il Museo Gay di Berlino ha ritrovato nel suo archivio il poster, oltre a numerosi documenti e manufatti in cui la violenza sessuale contro bambini e giovani viene banalizzata o addirittura giustificata.

Fino all’inizio degli anni Novanta gli attivisti pedosessuali potevano sfruttare il movimento gay per i propri scopi. Hanno affermato di essere perseguitati in modo simile agli uomini omosessuali e hanno chiesto sostegno. Parti del movimento gay ne furono convinte e si unirono alla richiesta di sesso impunito con ragazzi e ragazze.

Il Gay Museum, fondato nel 1985, si propone come luogo della memoria e preserva l'eredità del movimento lesbico e gay - e ora sta lavorando su questi intrecci con una mostra degna di nota. È una spietata rivalutazione della propria iniziativa. Istituzioni come la Chiesa cattolica e quella protestante finora si sono astenute dal farlo.

Fonte: https://www.welt.de/politik/deutschland/article248612498/Wie-Paedosexuelle-die-Schwulenbewegung-fuer-ihre-Zwecke-nutzen-konnten.html

N.d.E.: Ad oggi i tentativi di normalizzare la pedofilia a livello di istituzioni e leggi sono aumentati, quindi eviterei di considerare i fatti degli anni '90 come "passati".

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