3 maggio 2023

Vaççini Covid ► 10 €uro di tasse per ogni dose non utilizzata

La Procura europea sta attualmente indagando sulla legalità degli accordi originali con i produttori di vaccini, la cui base discutibile include anche l'arbitrarietà di singoli politici dell'UE e i dubbi messaggi di testo di Ursula von der Leyen. Ora gli Stati membri devono pagare 10 euro ciascuno per le dosi annullate, ovvero i "vaccini" non consegnati e non iniettati. Un totale di altri 70 milioni di "vaccini" devono essere acquistati da Pfizer, riporta Report24.

Il Financial Times riporta che l'UE sta attualmente negoziando un accordo per 70 milioni di "vaccini Covid-19" fino al 2026, esclusivamente con BioNTech/Pfizer. Secondo il FT, ciò spingerebbe fuori dal mercato i concorrenti Moderna, Novavax e Sanofi.

A quanto pare i contratti in essere con Pfizer devono essere modificati. Ad esempio, le dosi annullate dovrebbero essere pagate a 10 euro a dose. Quando ci pensi, non puoi fare a meno di rimanere stupito. In quale altro luogo un governo, che sarebbe obbligato a utilizzare le risorse con parsimonia e in modo mirato, spreca il denaro dei contribuenti in prodotti che non sono necessari?

Alcuni paesi, inclusa la Polonia, rifiuterebbero questo trattato. Non hanno alcun interesse che la loro popolazione paghi dosi di vaccino di cui non hanno bisogno. L'UE sta attualmente lavorando per "convincere" questi oppositori.

Se l'accordo verrà raggiunto, gli altri produttori di vaccini sopra menzionati saranno in gran parte messi da parte. Perché 70 milioni di dosi fino al 2026 sarebbero la quota di mercato totale prevista. Il fatto che realisticamente non sia necessaria alcuna dose, poiché il Covid-19 non rappresenta un pericolo statisticamente dimostrabile al di fuori di un'ondata influenzale, non è stato discusso né sollevato da FT.

I produttori citati stanno lottando con diversi problemi. Ad esempio, il prezzo delle azioni di Novavax sarebbe sceso del 97 per cento rispetto al 2021. Le dosi di vaccino avevano solitamente una durata di conservazione di soli tre mesi e la maggior parte sarebbe scaduta.

Con Sanofi e Novavax fino al 90 per cento delle dosi fornite sono rimaste inutilizzate e andrebbero distrutte. Moderna, invece, aveva già consegnato tutte le dosi contrattate e non ci sarebbero proroghe o rinnovi contrattuali.

Nel frattempo, la Procura europea sta indagando sul comportamento di Ursula von der Leyen, che ha negoziato gli accordi originali sul vaccino direttamente con il boss della Pfizer Albert Bourla via sms, a braccio e con discutibile legittimità democratica. Non è noto se questi messaggi di testo siano a disposizione delle autorità giudiziarie: Bruxelles si era rifiutata di divulgarli.

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