29 marzo 2023

Von Der Leyen scagionata dal suo ruolo nei contratti Covid firmati con Pfizer

In un'audizione molto tesa tenutasi il 27 marzo a Bruxelles, il Commissario europeo per la Salute, Stella Kyriakides, ha completamente scagionato la responsabilità di Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea, dichiarando davanti alla Commissione Speciale Covid che lei (Leyen) non era affatto coinvolta nelle negoziazioni che hanno portato alla firma dei contratti multimiliardari per i vaccini con i laboratori.

Ursula Von Der Leyen può ora dormire sonni tranquilli. Mentre la stampa internazionale ha appena riportato la notizia di una rinegoziazione dei contratti tra la Commissione europea e i colossi farmaceutici, la Presidente della Commissione europea è stata appena scagionata da ogni sospetto da Stella Kyriakides, Commissario europeo per la Salute, che, nel corso di una tesa audizione tenutasi lunedì 27 marzo a Bruxelles, ha difeso la Von Der Leyen.

Questo è almeno quanto ci ha comunicato il 27 marzo l'organo di informazione Euractiv.com. Secondo questa fonte ben informata, Stella Kyriakides persiste. Per lei, la Presidente della Commissione europea non è in alcun modo coinvolta nei negoziati che hanno preceduto la firma di contratti per vaccini stimati in diversi miliardi di euro.

"Il Presidente della Commissione europea non è stato coinvolto in alcun negoziato relativo ai contratti Covid. L'ho detto prima e lo ripeto", ha insistito Stella Kyriakides. Davanti alla Commissione speciale incaricata del Covid, il Commissario europeo per la Salute ha giocato la carta della trasparenza.

"C'era un team incaricato dei negoziati e un comitato direttivo", ha insistito. E non si ferma qui. Di fronte al Comitato speciale Covid, sottolinea la responsabilità degli Stati membri. "Gli Stati membri hanno sempre avuto la possibilità di rifiutare un contratto (...). Erano perfettamente a conoscenza delle condizioni di questi contratti", aggiunge Stella.

Stella Kyriakides ha dichiarato alla commissione Covid che è stato fatto tutto il possibile per garantire che gli eurodeputati fossero informati sui dettagli dei contratti firmati con i laboratori. Tuttavia, ha riconosciuto che le risposte fornite agli eurodeputati non sono state soddisfacenti a causa delle clausole di riservatezza che regolano questi contratti.

Va detto che l'audizione di Stella Kyriakides si è svolta in un contesto burrascoso, caratterizzato da una forte richiesta da parte dei cittadini europei (rappresentati da diversi partiti politici) di avere finalmente accesso ai contratti firmati tra la Commissione europea, guidata da Ursula Von Der Leyen, e i laboratori, in particolare Pfizer, che ha fatto bingo!

La rabbia dei cittadini europei è stata esacerbata dalla piega che hanno preso gli eventi. Infatti, convocati per spiegare i contratti firmati, Von Der Leyen e Albert Bourla, CEO di Pfizer, si sono rifiutati categoricamente di presentarsi davanti al Comitato Covid dell'UE. Questo atteggiamento non ha mancato di suscitare l'immensa ira della classe politica europea, soprattutto in Francia, dove si sono levate molte voci per chiedere la pubblicazione incondizionata dei contratti in nome della trasparenza.

La Commissione europea capitolerà finalmente? Questa è la domanda!

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