26 settembre 2021

Nasce il Comitato Lucano IRA ► Il Manifesto

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Così recita l’art. 3 della Costituzione italiana. E noi, che ci riteniamo cittadini che hanno «pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge», autoconvocandoci in assemblea permanente, abbiamo deciso di unirci per resistere alle misure costrittive adottate dall’attuale governo in materia di Green Pass. Una misura, che nella forma in cui è stata definita e imposta, riteniamo inutilmente coercitiva, oppressiva e divisiva: una misura che, per i suoi caratteri sanzionatori e discriminatori, il governo democratico della nostra Repubblica non avrebbe mai dovuto adottare. 
Abbiamo, così, costituito su Telegram il Comitato_Lucano_Ira (Individui_R’Esistenti_Autoconvocati: https://t.me/joinchat/lQZN1o4MEis5ODJk), che raccoglie prevalentemente docenti, rappresentanti del personale Ata, genitori e studenti.

Sia ben chiaro che non siamo affatto pregiudizialmente contrari alle misure di prevenzione sanitaria. Ci opponiamo, invece, all’attuale degenerazione dell’azione governativa, che disertando gli spazi deputati al dibattito politico ha istituito il Green pass: uno strumento che, nell’attuale, incoerente forma coercitiva e sanzionatoria (applicata solo in Italia e in Francia), costituisce l’espressione più palese del fallimento delle politiche adottate dal Governo in ambito di prevenzione sanitaria.

Finora abbiamo accettato un crescendo di disposizioni normative, che hanno limitato sempre più le libertà personali: il tutto in nome della tutela della salute collettiva. Mentre venivamo quotidianamente bombardati da cifre e statistiche contraddittorie, fornite senza controllo da virologi-tuttologi, il nostro senso civico e la nostra responsabilità di cittadini ed esseri umani mai è venuto a mancare. Invece, è la gestione del sistema sanitario e soprattutto della comunicazione istituzionale ad aver mancato gli obiettivi. Il vertice di questo fallimento è stato raggiunto il 6 agosto 2021, con il DL 111, che ha previsto l’obbligo del Green pass, con sanzioni fino a quel momento inimmaginate, quali la sospensione dello stipendio e del lavoro, che è diritto costituzionale e che dà dignità all’essere umano.

È per questo che noi del Comitato_Lucano_IRA lottiamo per:

  • il rispetto della libertà individuale di scelta in tema di tutela della salute, che riguarda anche la vaccinazione, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana, dalla Convenzione di Oviedo e dalla Normativa Europea (Regolamento 2021/953, art. 36);
  • l’abolizione del Green pass, perché in contrasto con la normativa europea e a nostro parere con la Costituzione italiana; ovvero la non conversione in legge del decreto del 6 agosto 2021, n. 111 (che stabilisce, tra le altre cose, l’obbligo del Green Pass per il personale scolastico), il quale impone di fatto un obbligo vaccinale surrettizio.

E proponiamo:

  • iniziative “solidali”, tra cui la creazione di una cassa comune su base volontaria, per sostenere tutti coloro che verranno sospesi dal lavoro e non percepiranno stipendio;
  • l’allargamento della rete finalizzata al contrasto delle norme costrittive quali quelle relative al Green pass;
  • l’indizione di uno stato di agitazione permanente che, nelle forme legittime della disubbidienza civile e dello sciopero bianco, contrasti l’applicazione di qualsiasi norma divisiva e oppressiva;
  • qualsiasi forma di strategia/azione per riaffermare la libertà dell’individuo e dei cittadini, nelle forme genuine previste dalla nostra Costituzione.

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