26 aprile 2021

Pentagono ► Un microchip per monitorare i virus

La ‘Defencse Advanced Research Projcts Agency’ (DARPA), ossia il reparto di ricerca & sviluppo del Pentagono, sta lavorando ad un vaccino anti covid che funzionerà su tutte le varianti e ha appena prodotto un microchip che terrà sotto osservazione continua il corpo umano per segnalare ogni presenza del virus.
Lo ha rivelato una popolare trasmissione americana prodotta dalla CBS, ’60 Minutes’, nel corso della quale è stato intervistato Matt Hepburn, colonnello-medico in pensione specializzato in malattie infettive, ed a capo di un’equipe di DARPA che si occupa di pandemia.

Mostrando ai telespettatori una fiala di gel verde contenente il chip, Hepburn ha annunciato: Lo metti sotto la pelle e quello ti dice se ci sono reazioni chimiche in corso all’interno del corpo. Quel segnale ti può dire se stai per avere sintomi domani”.

E’ come una spia nel motore”, ha chiarito. Coloro che sono dotati del chip “ricevono il segnale, quindi possono auto-praticarsi un prelievo di sangue ed essere controllati sul posto”.

Ancora. “Possiamo avere queste informazioni in tre o quattro minuti”.

Hepburn ha anche detto che la DARPA ha sviluppato un filtro per rimuovere il virus dal sangue, tramite una macchina per dialisi; ed ha aggiunto che l’ente regolatorio americano per i dispositivi, che fa capo alla ‘Federal Drug Administration’, lo ha approvato ed è stato già utilizzato su 300 pazienti.

Un altro scienziato del Pentagono, Kayvon Modjarrad, ha dichiarato che l’esercito americano sta sviluppando un vaccino di taglia unica per il covid: “Questa non è fantascienza, questo è un fatto scientifico. Abbiamo gli strumenti, abbiamo la tecnologia per fare tutto questo e adesso”. L’obiettivo, secondo lo scienziato del Pentagono, è quello di “vaccinare le persone contro virus potenzialmente mortali che non sono ancora apparsi”.
“Saremo protetti anche contro virus killer che non abbiamo visto o nemmeno immaginato”.
Il servizio ’60 Minutes’ – secondo ‘Summit News’ – evidenzia come il Pentagono abbia “centinaia di campioni di tessuto di soldati e marinai infettati da agenti patogeni in tutto il mondo, inclusa l’influenza spagnola del 1918 che uccise milioni di persone”.

Ma c’è un dato molto preoccupante che fa non poco riflettere. Secondo le più recenti rilevazioni, ben il 40 per cento dei militari in servizio attivo tra i Marines degli Stati Uniti, ha scelto di non farsi vaccinare contro il covid. Secondo alcune fonti la percentuale è addirittura pari al 50 per cento.

La circostanza allarma il ‘Time’, secondo il quale “l’esitazione del vaccino sta minacciando la sicurezza nazionale Usa”. Arriva a scrivere – il prestigioso settimanale a stelle e strisce – che “anche se queste truppe potrebbero non essere cooptate dai terroristi interni, sono chiaramente influenzate dai teorici della cospirazione online o semplicemente non si fidano della scienza di base”.

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