L’ex Garante dell’Antitrust e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà è morto a Roma, trovato stamattina nella sua abitazione in quartiere Parioli, in apparenza sembrerebbe suicidio. La terribile notizia è stata data dall’Ansa, citando fonti investigative. Si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Sul posto è giunta la Polizia e la Scientifica per compiere i primi rilievi e capire se la dinamica della tragica morte sia avvenuta proprio nei termini rilevati a prima vista.
Antonio Catricalà ha svolto diversi incarichi di Governo, un importante ruolo di Garante concorrenza tra il 2005 e il 2011, è stato un prestigioso magistrato e profondo conoscitore della comunicazione anche ai tempi dei social, che così descriveva nel dicembre 2019: "Comunicazioni ai tempi dei social? Il web dà libertà assoluta a potere di pochi. Riequilibrare i rapporti, educare i cittadini ad uso consapevole. Abbattiamo le asimmetrie informative". Il suicidio è ancora un mistero che ancora deve essere confermato dalle indagini, e forse si scoprirà che le cose non sono andate proprio così, perché per chi conosceva Antonio Catricalà sembra davvero impossibile una fine del genere.
Sapremo con ulteriori indagini se si è suicidato di sua spontanea volontà.
Lo ricorda così il direttore dell'Ansa Luigi Contu intervistato a Rai News24: "Sconcertato dalla notizia. Un grande uomo di stato, giurista e magistrato esimio, anche negli ultimi tempi legato a possibili incarichi di Governo come tecnico o come sottosegretario". E' un personaggio un personaggio che ha fatto la storia, degli ultimi 30 anni di Palazzo. Avvocato cassazionista di Catanzaro, è stato per anni dirigente pubblico e Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust).
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