Fonti militari ben documentate ed influenti di Beirut deducono, dal tipo di esplosione e dalle polveri rilasciate a seguito dell’esplosione, che si tratta di una carica corrispondente a 100 volte l’energia scagionata dall’esplosione di Tianjin del 2015, calcolata come equivalente a 5,4 chilotoni di equivalente TNT. Questo significa che a Beirut è stata utilizzata sicuramente una bomba tattica nucleare miniaturizzata per far saltare il porto, i depositi circostanti ed una area della città, seminando il terrore.
Esperti nucleari, fra cui personale dell’AIEA, hanno indicato che le particelle sprigionate dalla palla di fuoco scaturita dall’esplosione sono un chiaro indizio di una carica nucleare, se pure miniaturizzata.Shocking video of massive #explosion from 7 different angles.— CGTN America (@cgtnamerica) August 4, 2020
Reports of casualties are still coming in according to #Lebanon's health ministry. Still, no one is sure what caused the massive #blast that shook #Beirut. Here is the explosion from seven different angles. pic.twitter.com/dJVBoiCEQt
Questo spiega il numero di vittime che va crescendo di ora in ora e si parla ormai di qualche migliaio di vittime, di parecchie migliaia di feriti con numero difficilmente calcolabile, data la distruzione avvenuta di tre ospedali della città martoriata. Uno scenario tipico di una esplosione nucleare, mentre le stesse autorità invitano coloro che possono ad abbandonare la città e mettersi al sicuro dalle radiazioni e dalle esalazioni tossiche che avranno conseguenze nocive nel medio e lungo periodo.
Quello che risulta chiaro è che una operazione di questo tipo non può essere realizzata da un gruppo terroristico ma piuttosto da uno stato estero o da una agenzia di intelligence che mira a destabilizzare il Libano per far crollare l’attuale regime e provocare una ribellione contro Hezbollah, il nemico n. 1 di Israele.
La fonte militare afferma che la prima esplosione sarebbe stata causata da un missile israeliano anti-nave del tipo Gabriel. La seconda esplosione può essere stata causata dal missile israeliano Delilah sparato da un F-16. Si sottolinea il maldestro tentativo delle autorità di mascherare questa azione con delle bugie non credibili, come l’esplosione di giochi pirotecnici e successivamente quella dei materiali di nitrato di ammonio, fertilizzanti in giacenza presso un magazzino portuale in attesa di esser impiegati non si sa dove. Una serie di menzogne con della disinformazione che mirava a coprire i fatti essenziali come la sfera al plasma a grande altezza, tipica di una esplosione nucleare e il colore bianco che indica temperature estremamente elevate che derivano da una carica nucleare.
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Beirut esplosione carica nucleare |
Che il responsabile di questo disastro sia Israele è fuori di dubbio, considerando che Israele stava pianificando di attaccare Beirut 5 giorni prima, come rappresaglia per gli attacchi militari di Hezbollah sul Golan dei giorni scorsi, che non sono stati riportati ufficialmente dai media e per la decisione di neutralizzare una volta per tutte il potenziale offensivo di Hezbollah.
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Beirut, fungo bianco, tipico di un'esplosione nucleare |
Fonti: Al Masdar News – Veterans Today – South Front
Luciano Lago - controinformazione.info
Leggi anche: ARMI NUCLEARI: Munizioni speciali di demolizione atomica (1° e 2° Parte)
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