13 marzo 2020

Gli Stati Uniti saranno indagati dalla Corte Penale Internazionale per i crimini in Afghanistan

In seduta pubblica, la Corte ha riferito che sarà aperta un'indagine per esaminare possibili crimini di guerra, crimini contro l'umanità e crimini simili commessi durante il conflitto armato nella Repubblica Islamica dell'Afghanistan iniziato nel 2003.

Questa decisione è preceduta da una prima richiesta del procuratore Fatou Bensouda, presentata alla Corte nel 2017 e respinta all'unanimità. Tuttavia, ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto di Roma, che autorizza il Procuratore ad "avviare un'indagine sulla base di informazioni relative a un reato di competenza del Tribunale", la Camera ha accettato di ascoltare le argomentazioni orali che potrebbero sostenere tale indagine nel dicembre 2019.

Infine, i giudici della Corte hanno accolto la richiesta di Bensouda, che cercherà di dimostrare i crimini di guerra commessi in Afghanistan dall'inizio del conflitto dagli Stati Uniti e dai loro alleati.

Ciò non ha soddisfatto il governo Trump, che ha condannato la decisione e ha revocato i visti dei membri della Corte, compreso quello di Bensouda. Inoltre, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha avvertito che "ulteriori misure, comprese le sanzioni economiche, saranno adottate se la CPI non cambierà la sua politica".

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