«Facebook vuole creare un nuovo sistema finanziario globale che sfrutti la blockchain per creare un sistema che sia economico, efficiente, accessibile a tutti e proprio per questo inclusivo, per cercare di includere quella fetta di popolazione mondiale che è esclusa dai servizi bancari e dai servizi finanziari».Avete capito bene: LIBRA, la moneta di facebook è un'opera caritatevole, con cui si va in soccorso dei poveri del pianeta. Niente di nuovo sotto il sole: ogni porcata capitalistica, affinché sia accettata, dev'essere cosmeticamente e ideologicamente mascherata come un'opera pia.
Chi voglia capire le tecnicalità di LIBRA può sbizzarsi leggendo questa scheda.
Mentre, per svelare i misteri della Blockchain si legga attentamente quanto scrisse Bazaar su questo blog.
LIBRA conferma l'enunciato di Bazaar:
«La tecnica non è neutrale: nasce sociopoliticamente orientata per raggiungere gli obiettivi di chi ne finanzia lo sviluppo e la diffusione».Torneremo sull'argomento. Qui serve sottolineare che mentre il mondo capitalistico italiano ed europeo tesse le lodi della moneta parallela globale che facebook si appresta a lanciare sul mercato — si parla di un affare di migliaia di miliardi l'anno —, esso scomunica e condanna come fosse una minaccia sciagurata i MiniBoT, e li condanna proprio perché potrebbero diventare una moneta parallela all'euro — leggere per credere la condanna della Confindustria.
Un paradosso? No, qui c'è la quint'essenza stessa del capitalismo casinò, o del neoliberismo iperfinanziarizzzato, e cioè: mentre viene considerato lecito che una multinazionale, in queso caso facebook, crei una sua propria moneta, è ritenuto illegale (Draghi docet) che uno Stato, ancora formalmente sovrano, possa fare altrettanto.
Quando l'ingiustizia è legge, violarla è un dovere.
Lo tengano bene a mente Salvini e Di Maio
Sollevazione
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