Maduro è un dittatore. Il popolo lo odia. Non solo i venezuelani, anche i latinoamericani provano rabbia verso il presidente venezuelano. Questo è quanto il martellamento mediatico cerca di far entrare nella testa dell’opinione pubblica.
Però succede che avvengono dei fatti capaci di cancellare le narrazioni tossiche dei media dominanti. Come a Città del Messico in occasione dell’insediamento al potere del presidente messicano Andres Lopez Obrador. Qui Maduro viene infatti acclamato dai messicani accorsi per accompagnare nel giorno del suo insediamento l’esponente della sinistra messicana che si propone di risollevare un paese devastato dal neoliberismo.
Proprio come avvenne in Venezuela dove questo obiettivo fu raggiunto grazie al Comandante Hugo Chavez, con Maduro al suo fianco sin dagli albori della Rivoluzione Bolivariana.
Il popolo messicano, nonostante le narrazioni tossiche e false del mainstream, mostra di conoscere questa realtà e in pochi secondi cancella anni e anni di fake news propalate senza soluzione di continuità contro il Venezuela e il suo massimo dirigente Nicolas Maduro.
Fabrizio Verde - L'Antidiplomatico
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