30 agosto 2018

Immigrazione e Nazionalizzazione

Di seguito due interventi dalla pagina Facebook di Alessandro di Battista
«Non ti piace il 5 stelle? Legittimo, ma esattamente cosa non ti piace dell’idea di tornare ad essere proprietari delle nostre autostrade? Cosa c’è di sbagliato nel togliere le concessioni a chi si è arricchito in modo vergognoso a discapito delle tasche e spesso anche della vita di quei cittadini che con le loro tasse hanno permesso la costruzione della rete stradale?

Ci ho pensato molto e ho capito che quel che non ti piace è che a proporre la nazionalizzazione delle autostrade sia stato proprio il MoVimento 5 stelle. Questa è la ragione della tua avvelenata frustrazione. Avresti voluto che questa posizione l’avesse assunta il partito erede di Berlinguer, ma quel partito non esiste più e Berlinguer si sta rivoltando nella tomba. E allora tu che fai? Al posto di prenderne atto e di sostenere quello che in cuor tuo hai sempre sostenuto, diventi esperto di titoli azionari, di perdita in borsa per Atlantia, quando la sola cosa che dovrebbe allarmarti è la perdita della tua onestà intellettuale. Sei diventato come un Brunetta qualsiasi anche se citi Gramsci.Dove ti porta tutto questo? A restare suddito. Non di un partito o dei Benetton, ma della tua stessa chiusura mentale. Se ciò nuocesse soltanto a te me ne starei zitto, ma tale atteggiamento non nuoce soltanto a te: nuoce al Paese intero. Un Paese che ha urgente bisogno di riprendersi fette di sovranità, ma a te questa parola non piace più. “Sovranità” è una parola presente nella Costituzione, ma tu ormai la rigetti. Perché a rispolverarla è stato il 5 stelle.

Vuoi odiarci? Fai pure. Contrasta il 5 stelle, critica, attacca, indignati per un verbo sbagliato da Di Maio, continua a scrivere che mi sto pagando la vacanza con l’assegno di fine mandato - anche se sai che non è vero. Ma quando il 5 stelle lotta per qualcosa che conviene anche a te, sostienilo. Ne hai il dovere. Se non per te per chi verrà dopo di te, perché è diritto del Popolo vivere in un Paese dove non sia tutto privatizzato.

Si deve andare diritti con la revoca delle concessioni autostradali. Punto. Anche se fai finta di non essere d’accordo, anche se pare che per te il mercato conti più degli esseri umani, la finanza più della Politica, il prezzo dell’oro più del sudore degli uomini. Si deve andare diritti con la revoca delle concessioni autostradali. Punto. Anche se tale intransigenza ormai ti fa paura perché non sei più abituato. Fortunatamente per milioni di italiani l’intransigenza è tornato ad essere un valore. Oggi più che mai».

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«Esiste un’Africa che soffre ed è purtroppo infinitamente più grande della Diciotti. Quest’Africa dovrebbe essere innanzitutto raccontata tuttavia viene sistematicamente ignorata.

È ignorata dalla stragrande maggioranza dei mezzi di informazione i quali se ne ricordano una volta all’anno, magari in occasione della giornata contro la fame nel mondo. Per lavarsi la coscienza fanno sempre il solito macabro giochino: ci ricordano quanti bambini muoiono di fame o di diarrea ogni 10 minuti. Ma non si degnano quasi mai di raccontare cosa e chi sia causa di tale povertà. Andrebbe contro gli interessi di molti editori, campioni di globalismo e di capitalismo finanziario.

Quest’Africa “Vera” viene ignorata dall’Unione Europea, un’associazione di burocrati senza nome e senza volto corresponsabili della povertà africana per via di scelte prese da quegli uffici dei grattacieli di Bruxelles dove i condizionatori raffreddano ogni cosa, cuori compresi.

Quest’Africa viene ormai da anni sostanzialmente ignorata dalla sinistra italiana, le cui frattaglie preferiscono ipocrite passerelle sui ponti delle navi piuttosto che prendere posizioni coraggiose sui ponti crollati. Costoro sono i peggiori nemici dell’Africa perché si fingono amici ma hanno avallato scelte da carnefici, guerre di invasione mascherate da missioni di pace, reati di corruzione internazionale e questa stramaledettissima globalizzazione che nelle zone più povere del pianeta ha trasformato la povertà in miseria.

Quest’Africa ha 1000 diritti disattesi ma il primo è quello a restare! Il diritto a restare nella comunità in cui si è nati ed avere la possibilità di farla prosperare con il proprio lavoro è il diritto più negato nell’epoca moderna. Viene negato in Africa ma anche in Centro America. Viene negato in Europa e soprattutto nel sud Italia. Un governo di cambiamento ha il dovere di occuparsi di tale diritto. Tutto il resto è distrazione di massa».

1 commento:

  1. solo se il Mondo occidentale si priverà per sempre della propria ipocrisia,! l'Africa e il Mondo si salveranno..! questo vuol dire mai più guerre, mai più armi, mai più dittature,mai più rapine,mai più colonialismi camuffati,no,al land grabbing,si ad una Cooperazione giusta equa solidale,sostenibile.! parlare di accoglienza,dimentichi di tutto questo..! è solo demagogia..!

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