L’Italia, anche se non ha direttamente partecipato all’aggressione come invece ha fatto nel 2011 contro la Libia, ne condivide la responsabilità. L’operazione bellica è stata diretta e supportata dai comandi e dalle basi Usa/Nato in Italia.
La Nato, di cui l’Italia è paese membro, ha ufficialmente dichiarato il proprio appoggio a questa azione bellica effettuata dalle tre maggiori potenze dell’Alleanza.
Non si sa ancora quali saranno le conseguenze di questo atto di guerra, compiuto volutamente contro la Russia intervenuta a sostegno della Repubblica Araba Siriana, Stato che Usa e Nato vogliono demolire come hanno già fatto sette anni fa con quello libico.
È comunque certo che, proseguendo lungo questa via, si va alla catastrofe.
Che fare? In Italia non c’è che un modo per contribuire a disinnescare questa disastrosa escalation: rifiutare che il nostro territorio nazionale sia usato quale una sorta di portaerei per le guerre Usa/Nato nel Mediterraneo.
Occorre per questo battersi perché il nostro territorio nazionale sia liberato dalla presenza di comandi e basi anche nucleari Usa/Nato; perché l’Italia, in base all’Articolo 11 della propria Costituzione, esca da questo sistema di guerra.
Per fare questo non c’è che un modo: uscire dalla Nato assumendo lo status di Paese sovrano e neutrale.
Per concessione di CNGNN
Fonte: https://tinyurl.com/y7526lz8
Data dell'articolo originale: 14/04/2018
URL dell'articolo: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=23194
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