29 novembre 2017

Tutti "glifosatizzati": La storia vi giudicherà, signori e signore

Di Fausto Giudice Фаусто Джудиче فاوستو جيوديشي
Bastayekfi
La data di lunedì 27 novembre 2017 segna una pietra nera nel calendario europeo di ladri e farabutti: la Commissione europea ha votato il rinnovo per 5 anni dell'autorizzazione all'uso del glifosato, un prodotto tossico, cancerogeno e superfluo ("conforto", dicono) prodotto dalla piovra  Monsanto-Bayer.
Così, i rappresentanti di 18 dei 28 Stati membri dell'UE hanno votato a favore, correndo il grave rischio di essere incriminati un giorno per complicità nei crimini contro l'umanità e la natura, mentre gli altri 9 hanno avuto la decenza di votare contro, e uno si è astenuto.

La campagna aggressiva guidata dagli oppositori del glifosato ha comunque portato a casa una semi-vittoria: inizialmente si trattava di rinnovare l'autorizzazione per 15 anni. E il voto ha appena superato (0,71%) il 65% della popolazione "rappresentata" necessaria per la maggioranza.
Voto del glifosato 2
Il lavoro di lobbying della piovra produttrice del RoundUp - che vende tra i 4-5 miliardi di euro all'anno nel mondo - si è dimostrato più forte di quello delgli anti-glifo: questione di media (Golia contro Davide).

Se in questo caso la palma della lingua biforcuta viene restituita alla Germania Merkeliana, quello del gesuitismo ritorna a Macron, il presidente geneticamente modificato francese: ha promesso il divieto del glifosato "non appena saranno trovate alternative, e non oltre tre anni". Hey Manu, ci vogliono tre anni per assumere diserbatrici ed estirpatori? Questa è già l'alternativa, non c'è bisogno di cercare oltre.

Traduzione per TLAXCALA di Alba Canelli

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