19 gennaio 2017

"Sono giunto alla conclusione che il paese non ha bisogno della CIA"

Il presidente eletto Donald Trump ha accusato il direttore della CIA, John Brennan, di essere la fonte delle "notizie false" che circolano su di lui, in sostanza, di aver definito il nostro nuovo Leader Supremo un “fantoccio russo” e accusandolo di aver avuto un incontro sessuale - diversi anni fa - mentre telecamere dell' intelligence russa lo riprendevano in una stanza d'albergo a Mosca. 

Non ho idea se Trump o non Trump, nel corso di una visita a Mosca nel 2010, abbia pagato delle prostitute o se abbia pisciato su un materasso della Suit Presidenziale del Four Seasons Hotel, perché una volta gli Obama avevano dormito nella stessa stanza. Non mi interessa. Inoltre non ho idea se il governo russo abbia "hackerato" il Democratic National Committee o se abbia rubato le email del direttore di campagna della Clinton, John Podesta. Non ho visto nessuna prova della CIA, del FBI, o della NSA, così sono giunto alla mia personale conclusione che la storia dell'hacking sia esagerata. Tutti i paesi si spiano a vicenda. E' un dato di fatto. Le spie USA spiano su quasi tutti in tutto il mondo. Per questo motivo ho un problema con la giusta indignazione  sul comportamento di russi, che sto vedendo da parte di tanti miei amici ed ex colleghi della CIA.

Detto questo, la storia dell'hackeraggio della Russia distrae dai problemi reali ed importanti che aleggiano intorno alla CIA e al suo futuro nella politica degli USA. Uno di questi problemi reali è che la CIA ha sempre mentito al popolo USamericano per molti, troppi anni. Perché Trump è giunto alla conclusione che Brennan abbia fatto girare notizie false?  Ebbene, negli ultimi 15 anni, la CIA ha detto di non aver torturato i suoi prigionieri. Era una bugia. La CIA ha detto di non aver creato un arcipelago di prigioni segrete in cui erano detenute centinaia di persone, tra cui dei civili innocenti.

Era una bugia. La CIA ha detto di non aver creato e utilizzato un centro sotterraneo di tortura chiamato "Salt Pit" in Afghanistan. Era una bugia. La CIA ha detto che non stava mandando prigionieri verso paesi del terzo mondo dove subivano torture mentre i capi della C.I.A. strizzavano l'occhio, annuendo. Era una bugia. La CIA ha detto di non essere riuscita ad accedere ai computer degli investigatori del Senate Select Committee on Intelligence mentre stavano scrivendo la relazione definitiva sul programma di tortura della CIA. Era una bugia.

Non voglio nemmeno entrare in merito al fatto se la CIA abbia o non abbia rovesciato governi, se abbia influenzato elezioni, se abbia commesso omicidi, o se in qualche altro modo la politica estera degli USA  abbia fatto delle porcherie in giro per il mondo, a cominciare dalla fine degli anni 1940.
"Intercettiamo, deportiamo, torturiamo, poi distruggiamo tutte le prove di qualsiasi reato...Non siete contenti che ci siamo per proteggere la vostra libertà?"

Non sono un fan di Donald Trump. Non lo sono affatto. Ma Trump ha un motivo vero e importante per lamentarsi della Comunità dell'Intelligence. Quando Trump ha recentemente dichiarato che la CIA era piena di boria e di inefficienze, aveva ragione. Quando ha detto che aveva bisogno di essere rasata al suolo e ristrutturata, aveva ragione.

In primo luogo, è un bene per tutto il  paese che tra pochi giorni John Brennan sarà buttato fuori. Brennan è stato un disastro per la CIA. La sua mal-congegnata "ristrutturazione" dell'organizzazione fatta due anni fa,  ha eliminato le "divisioni" geografiche e ha creato 10 nuovi "centri di fusione", che hanno messo insieme operatori e analisti, una ristrutturazione mal consigliata e tipica di una persona senza nessuna esperienza operativa. E' riuscito a disperdere le competenze, ed ha costretto la CIA a fare maggiore affidamento sulle intercettazioni elettroniche, basandosi sempre meno sulle informazioni di origine umana.

In secondo luogo, per quanto si sforzasse, Brennan non è mai stato in grado, e in effetti non avrebbe potuto essere in grado, di negare il suo ruolo nel programma di torture dell'amministrazione Bush. Era Vice Direttore Esecutivo della CIA di Bush - il quarto uomo dell'organizzazione - dal 2001 al 2003 ed è stato Direttore del Terrorist Threat Integration Center dal 2003 al 2004. E' stato al centro dell'azione CIA ed è stato dentro fino al collo nella lotta al terrorismo nei giorni più bui dell'Agenzia. Dire che non aveva nemmeno l'idea che esistesse un programma di tortura della CIA,  può solo far ridere.

In terzo luogo, non ho idea su che tipo di Direttore della CIA potrà essere Michael Pompeo.  Non sono ottimista. Ma detto questo, se dovesse fare almeno una cosa durante il suo mandato, spero che ripulisca la casa, buttando fuori ogni agente della CIA che abbia avuto a che fare con il programma di tortura, ogni agente che abbia avuto a che fare con lo scandalo dell'hackeraggio al Senato, e ogni agente che abbia mai fornito false informazioni ai Comitati di Sorveglianza. Come mi disse nel 1989 il mio reclutatore della CIA: "La CIA vuole gente onesta, non persone perfette." Ebbene,  anche dopo tutti questi anni, le persone disoneste devono andarsene.

In quarto luogo, è lecito aprire una discussione sull'opportunità o meno che il paese abbia veramente bisogno della CIA. Sono giunto alla conclusione che non ne ha bisogno. Ottimi dipendenti pubblici dell'Ufficio di Informazione e Ricerca del Dipartimento di Stato possono fare le analisi. Il Defense Humint Services del Pentagono può reclutare e gestire le risorse umane in tutto il mondo. Una miriade di uffici civili e del dipartimento della Difesa possono sviluppare scienza e tecnologia.

Nel frattempo, però, il lavoro della CIA deve restare semplice: deve reclutare spie per rubare segreti. Se non possono far questo lavoro, vuol dire che la maggior parte degli agenti della CIA stanno felicemente seduti ad ingrassarsi a Langley, in Virginia, e questo è un problema.
Non stanno facendo un buon servizio per il contribuente USamericano. Tutti i capi devono andarsene. Tutti i dipendenti che non rispettano gli USA e non rispettano il diritto internazionale devono andarsene. L'epurazione dovrebbe cominciare il 20 gennaio.


Per concessione di Tlaxcala
Fonte: http://readersupportednews.org/opinion2/277-75/41433-i-have-come-to-the-conclusion-the-country-does-not-need-a-cia
Data dell'articolo originale: 17/01/2017
URL dell'articolo: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=19709 

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