Mi chiamo Mikaël Doulson e sono un giornalista impiegato da un media associativo.
Il primo ottobre alle ore 17.15 sono stato interpellato dalla polizia francese di Calais dopo aver partecipato ad una manifestazione di sostegno a favore dei migranti che vivono in un campo chiamato “la Giungla” e che verrà demolito nei prossimi giorni.
Sono stato accusato di aver “partecipato ad una manifestazione illegale, dissimulando il mio viso”.
Ma in verità ero venuto a Calais solamente per animare dei workshop di percussioni coi migranti e per scrivere un articolo sulla manifestazione, della quale non sapevo che non fosse stata autorizzata. Inoltre avevo certamente coperto la mia bocca e il mio naso con una sciarpa per proteggermi dagli effetti deleteri dei gas lacrimogeni utilizzati tantissimo dalla polizia quel giorno, come prova anche il video che segue.
Il video del mio arresto mostra molto chiaramente il mio atteggiamento del tutto pacifista, non violento e la mia intenzione festosa. Infatti non avevo affatto intenzione di turbare l’ordine pubblico o di o minacciare cose o persone (al minuto 14):
Inoltre questo video e molti altri mostrano l’uso sproporzionato della forza (manganelli, granate antisommossa, gas lacrimogeni, flash-ball) contro una popolazione già fortemente discriminata, vulnerabile e abbandonata a se stessa:
- RT : "Calais : des faits de violences policières contre les migrants confirmés par une vidéo"(Calais: casi di violenza della polizia contro i migranti, confermati da un video)
- Rue89 : "Harcèlement policier à Calais : les vidéos qui font honte" (Molestie da parte della polizia a Calais: dei video che suscitano vergogna)
- Libé : "La nuit à Calais, les CRS arrosent la «jungle» de lacrymogènes" (La notte di Calais: la polizia anti-sommossa[1] innaffia la “giungla” di lacrimogeni)
- E altri video sul canale YouTube di Calais Migrant Solidarity .
- Rapport d’observation des violences policières à Calais depuis juin 2009 à juin 2011 (Rapporto d’osservazione delle violenze della polizia a Calais da giugno 2009 a giugno 2011)
- Rapport chronologique non-exhaustif des contrôles d’identité, interpellations, intimidations, fermetures de squats, etc, subis par les exilé-e-s entre novembre 2011 et avril 2014 (Rapporto cronologico non-esaustivo dei controlli d’identità, delle interpellazioni, intimidazioni, chiusure degli insediamenti illeciti, ecc., subiti dagli esiliati tra il mese di novembre del 2011 e il mese di aprile del 2014) e la sintesi del rapporto
Vorrei tra l’altro menzionare che la Francia viene condannata regolarmente dalla Corte Europea dei Diritti Umani e da altre istanze di giurisdizione internazionale per i pessimi trattamenti riservati ai prigionieri e alle persone in stato di fermo e per condizioni di detenzione contrarie al diritto internazionale (soprattutto contrarie all'articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani).
Dopo lo stato di fermo sono stato trasferito alla comparizione immediata, come se fossi un criminale pericoloso. Ho chiesto un rinvio del processo per avere il tempo di preparare la mia difesa insieme alla mio avvocata e per fortuna sono stato rimesso in libertà fino alla data del processo.
Il mio processo si terrà lunedì 7 novembre 2016 alle ore 14, presso il Tribunale (TGI) di Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais). Indirizzo esatto: Place de la Résistance (proprio il nome giusto!) - 62200 Boulogne-sur-Mer.
Vi invito a venire numerose/i all’udienza aperta al pubblico per sostenere la causa dei migranti e dei senza documenti.
Infatti questo processo non è solo il mio processo, ma anche il processo di tutti coloro che si battono per difendere le libertà fondamentali: libertà d’espressione, libertà di circolazione, libertà di manifestare e di riunirsi, in breve, la libertà di sperare, organizzarsi e di cercare di costruire insieme un mondo migliore.
Il 7 novembre a partire dalle ore 12 verrà organizzato un pranzo comune autogestito sulla piazza davanti al tribunale al fine di informare sull’andamento del processo. L’idea è semplice: ognun@ porta qualcosa da mangiare e da bere e si condivide tutto!
Se volete aiutarmi, vi pregherei di prendere 30 secondi per firmare questa petizione di sostegno a mio favore (si tratta dello stesso testo di questo messaggio) e di diffonderla ampiamente su Twitter e Facebook.
Per favore diffondete questo messaggio nelle vostre reti militanti, tra i vostri amici e famigliari, ai media (alternativi e non), ecc. al fine di sostenermi e richiedere al Procuratore e al Tribunale di Boulogne-sur-Mer il ritiro delle cariche nei miei confronti.
Potete anche aiutarmi a pagare una parte dei costi del mio processo (onorario dell’avvocata, costi amministrativi, eventuale multa...), effettuando
- un bonifico sul mio conto bancario IBAN : FR76 1350 6100 0090 7173 6800 164 e BIC: AGRIFRPP835. Banca: Crédit Agricole de Nîmes. Titolare del conto: Mr MIKAEL DOULSON.
- o una donazione online qui
Se volete potete anche scrivermi a soutienamikael[at]riseup.net.
Continuiamo a combattere quotidianamente, senza dimenticare il bel detto di Guy Bedos:
“La libertà si perde solo se non si usa.”
Grazie mille, la lotta continua,
a mia volta vi dico: “A domani in strada, e viviamo in piedi!”
NdlT
[1] CRS, Compagnies républicaines de sécurité: polizia anti-sommossa, creata dal ministro degli interni socialista Jules Moch per reprimere i minatori del Nord in sciopero nel 1947.
Per concessione di Tlaxcala
Fonte: http://tlaxcala-int.org/article.asp?reference=19140
Data dell'articolo originale: 19/10/2016
URL dell'articolo: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=19164
Nessun commento:
Posta un commento
Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada
Non sono consentiti:
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)