Atene, 21 Aprile 1967
Sono quindi un mistero queste mosse maldestre dei golpisti di venerdì sera. A cominciare proprio dall’ora X: i golpe si fanno a notte fonda, quando la gente dorme, non quando sta ancora al ristorante o in discoteca. I colonnelli greci si sono mossi all’1,30 di una notte feriale e non festiva del 1967 e alle 6 avevano finito il lavoro. Solo pochi nottambuli si sono accorti delle loro mosse.
Stupisce che si sia combattuto per i controllo della Tv pubblica Trt ma nessuno abbia pensato di bloccare immediatamente le numerose emittenti private, tutte schierate con Erdogan. Il quale, intelligentemente, le ha usate per lanciare i suoi messaggi di resistenza. Presto si è innescata una dinamica fatale per i golpisti: le Tv trasmettevano in diretta le immagini delle piazze che si riempivano, alimentando così la mobilitazione popolare.
I colonnelli greci, ma anche i golpisti del fascista principe Borghese, ritenevano fondamentale paralizzare le comunicazioni e rendere muti i telefoni. Allora era facile: bastava girare un interruttore. Ma anche oggi si può bloccare Internet e proprio Erdoğan lo ha fatto più volte. I golpisti sembravano vivere nel secolo scorso.
Nicosia, 15 luglio 1974
L’errore più grande: non essere riusciti a neutralizzare Erdogan. A Cipro nel 1974* i golpisti hanno bombardato a lungo il palazzo presidenziale per uccidere il presidente Makarios. Lui è riuscito miracolosamente (non a caso era arcivescovo) a fuggire: il governo golpista è crollato dopo cinque giorni, non appena i turchi hanno invaso l’isola. A casa loro, invece, i militari turchi hanno combinato un pasticcio. Sembra che l’albergo del Presidente a Marmaris sia stato bombardato poco dopo la sua partenza.
Quindi: i golpisti non solo avevano calcolato male i tempi ma non avevano neanche circondato l’albergo.
Istanbul, 16 luglio 2016
Infine, il vero interrogativo: difficile organizzare un golpe in un esercito dell’Alleanza atlantica a insaputa degli americani. Probabilmente, i funzionari Usa hanno augurato ai cospiratori ogni successo, intendendo che questa era la condizione per il sostegno di Washington. Ma si sa che la Cia non è così diplomatica: collabora con entusiasmo.
Facile prevedere che i sollevamenti militari in Turchia continueranno. Dovranno però recuperare il know how perduto. Nel caso, chiedano consigli al generale Stylianos Pattakos, anni 104, l’uomo che ha portato i carri armati al centro di Atene. I suoi recapiti, li possono chiedere al vice presidente di Nuova Democrazia Adonis Georgiadis, suo carissimo amico.
*Era già un 15 luglio...[nota di Tlaxcala]
Stylianos Pattakos, 1912-...
Per concessione di il manifesto
Fonte: http://ilmanifesto.info/consigli-ai-golpisti/
Data dell'articolo originale: 16/07/2016
URL dell'articolo: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=18448
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