Francia, Italia e Lussemburgo hanno firmato una dichiarazione a Roma a settembre nella quale si propone la creazione di una "Unione Generale degli Stati"
Se attuato, nella pratica il piano darebbe ancora più potere ai burocrati dell'Unione Europea (UE) a Bruxelles (capitale belga) sugli Stati membri in una serie di aree che "non dovrebbero essere limitate al campo economico o alle questioni di bilancio, al mercato interno e alla politica agricola", afferma la dichiarazione, come ha rivelato (24 aprile 2016) il quotidiano britannico Times.
"Dovrebbe comprendere tutte le questioni relative all'ideale europeo: questioni sociali e culturali, così come la politica estera, di sicurezza e di difesa", dice il documento.
"Crediamo che l'integrazione europea dovrebbe ricevere un nuovo impulso. Crediamo che abbiamo bisogno di più Europa, e non meno per affrontare le sfide che abbiamo di fronte" (sic!), secondo la dichiarazione. Secondo gli Stati firmatari, la situazione attuale è l'occasione per "avanzare" verso l'integrazione politica europea, ed è anche esplicitamente menzionato che il processo in questione "potrebbe portare ad un'unione federale degli Stati".