15 marzo 2015

Kenia: a Yala Swamp il furto di terre distrugge i mezzi di sussistenza degli agricoltori

Yala Swamp (Foto: Janak Communications)
Nel 2004, Dominion Farms arrivò, piena di belle promesse nel bacino della palude di Yala in Kenya. L'idea era di trasformare una fattoria statale moribonda in una piantagione di riso moderno, fornire posti di lavoro per la popolazione locale e costruire ospedali e scuole. Il proprietario statunitense dell'azienda, Calvin Burgess, si è presentato come un "uomo di Dio" in missione per portare in Africa il progresso degli Stati Uniti. La gente del posto, convinta da questa grandiosa visione, ha deciso senza esitazione e di comune accordo, di consentire alla Dominion Farms di coltivare 3700 ettari di terreno. 
Ma dieci anni dopo, le comunità non hanno raccolto che miseria.
"Quando arrivò Burgess, gli abbiamo lasciato prendere le terre che erano state precedentemente assegnate al governo per istituire una fattoria sperimentale", dice Erastus Odindo, un agricoltore locale. "Ma la Dominion Farms ha preso molta più terra del previsto. La società ha sequestrato tutte le nostre terre comunitarie senza il nostro consenso e bloccato il nostro accesso all'acqua".
Odindo ed altri agricoltori locali hanno perso quasi tutte le terre che usavano per far pascolare il loro bestiame.
Calvin Burgess
"Burgess ha deriso la nostra agricoltura e ci ha detto di abbandonare il nostro allevamento di bestiame tradizionale, perché si trattava di un sistema obsoleto", dice Odindo. "Ma ora ha recintato la nostra terra da pascolo e la utilizza per allevare le proprie mandrie. Ci perdiamo due volte perché inoltre, vende i suoi animali nel mercato locale a prezzi più bassi, e ciò ci penalizza".
Gli accordi firmati da Dominion Farms con le autorità locali coinvolgevano una grande risaia. Ma la società ha anche iniziato l'allevamento, la produzione di ortaggi, banane e pesce.
"L'azienda produce e vende le stesse cose dei contadini di qui," dice Odindo. "Prima la Dominion ha preso la nostra terra e la nostra acqua, ed ora ci prende i nostri mercati. E il loro modo di coltivare, non è più efficace del nostro. Tutte le loro macchine non servono che a fare rumore".
La Fattoria di riso della Dominion Farms si è estesa ai limiti del villaggio di Odindo. "Quando l'azienda sparge i pesticidi per via aerea, cadono direttamente sulle nostre case, avvelenando la gente e contaminando il nostro approvvigionamento di acqua", si lamenta. "I lavoratori sono regolarmente esposti ai pesticidi".
Il presidente keniota Mwai Kibaki
stringe la mano all'Amministratore
Delegato di Dominion Farm, Calvin Burgess
Le comunità locali accusano Dominion Farm di inquinare la loro terra, la loro acqua e aria e compromettere seriamente la biodiversità della regione. Dicono che per loro è difficile oggi avere accesso all'acqua potabile a causa dell'inquinamento causato da pesticidi e fertilizzanti chimici, e che è pericoloso per la salute di madri e bambini.
Secondo Odindo, i buoni posti di lavoro promessi dalla società si sono dimostrati un miraggio. La maggior parte dei lavoratori sono impiegati su base occasionale, con solo poche guardie assunti come personale permanente. La loro retribuzione è irregolare e talvolta in ritardo. "L'azienda non ha pagato gli stipendi negli ultimi due mesi e la gente si sta chiedendo se non è in difficoltà finanziarie", dice Odindo.
La Dominion Farms, tuttavia, sembra avere l'intenzione di accaparrarsi ancora più terra. Avendo preso possesso di tutte le terre gestite collettivamente dalle comunità, la società sta perseguendo una politica aggressiva di negoziare con i proprietari terrieri privati. Secondo Odindo la Dominion Farms lavora con miliardari del Kenya per garantire la terra per i grandi progetti agricoli, come una piantagione di canna da zucchero che sta iniziando a sviluppare.
Nel frattempo, Dominion Farms sta anche portando avanti un nuovo progetto di piantagione di riso nello stato di Taraba in Nigeria; questa piantagione sarebbe diverse volte più volte l'equivalente del progetto della palude di Yala. Odindo spera che le comunità della Nigeria possano imparere da ciò che la sua comunità ha attraversato per non essere ingannati dalle promesse di Dominion Farms.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare
Erastus Odindo: erastusodindo@yahoo.com
Chris Owalla: owallac@ciagkenya.org
Traduzione per TLAXCALA di Alba Canelli

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