8 febbraio 2014

MUOS: EGEMONIA TRANSATLANTICA

Per la sua rilevanza strategica e architettura di funzionamento, il MUOS potrà essere usato dagli Stati uniti in tutti i conflitti, anche in quelli non conformi all’art. 11 della Costituzione italiana che afferma i principi fondamentali della pace e del ripudio delle guerre. Il progetto avanza, nel silenzio dei mass media e di fronte a un Paese inconsapevole dei suoi rischi e dei suoi obiettivi. 
Ecco cosa vuol dire sovranità limitata.
Invierà ordini d’attacco ai reparti militari ovunque essi si trovino, in Africa, Asia, Europa o Oceania. Dirigerà le operazioni dei droni killer e dei missili da crociera, il first strike dei sottomarini e dei missili intercontinentali. Uno strumento per consolidare l’egemonia degli Stati Uniti d’America nel pianeta e nello spazio e accelerare la transizione verso una gestione interamente automatizzata dei conflitti del XXI secolo. Senza più limiti giuridici e imperativi morali. Guerre globali e permanenti. Convenzionali, chimiche, batteriologiche, nucleari. Sino all’olocausto finale.
Servirà a questo il MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari delle forze armate USA. Cinque satelliti geostazionari nello spazio e quattro terminali terrestri: uno di essi sorgerà in Sicilia, nel comune di Niscemi, nel cuore della riserva naturale che le leggi europee e nazionali vorrebbero protetta. Un sistema di distruzione di massa, di proprietà e uso esclusivo di Washington, che legherà però indissolubilmente l’Italia alle politiche belliche statunitensi. Il MUOS, per questo, viola i valori fondanti della nostra Costituzione.

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