Dieci anni fa Grillo era amico e citava il professor Giacinto Auriti che
appena prima dell'introduzione dell'Euro fece questo esperimento
apparentemente folle nel suo paese in Abruzzo, in qualche modo simile a
quello di Silvio Gesell in un paesino austriaco. Auriti aveva creato
una moneta ("Simec") che valeva il doppio di quella corrente (1), cioè
100mila Simec valevano 200 mila lire e il cambio dei 100mila Simec in
200mila lire li faceva personalmente Auriti.
Poi contava sulla
velocità di circolazione... (per evitare di infrangere le leggi Auriti
lo aveva impostato in modo tale da rimetterci di tasca sua all'inizio,
perchè per 100mila lire in pratica lui ti dava 200mila lire, ma dato che
era lui l'emittente dei SIMEC poteva recuperare le perdite usandolo per
comprare lui stesso e la sua famiglia una volta che fosse entrato in
circolazione...Solo che non lo poteva dire apertamente, per cui la sua
spiegazione sul punto cruciale qui sotto risulta poco chiara...). I
magistrati gli sequestrarono tutto e poi Auriti vinse il ricorso, ma non
riprovò più ed è morto nel 2006.
Adesso che è morto, Grillo
sfotte Auriti dipingendolo come un esaltato, ma se senti Grillo che
parla qui per dieci minuti di Auriti, della moneta creata dal nulla,
delle banche dell'oro ecc.. vedi che si era immerso in queste cose e poi
ha deciso di lasciarle perdere.
INTERVISTA AD AURITI SULLA MONETA "SIMEC" EMESSA IN ABRUZZO
Scusi professore, non vorrei entrare nel merito della sua teoria ma può spiegarci come funziona?
Il
cittadino viene e cambia il simec alla pari con la lira. Poniamolo
cosi: uno deposita centomila lire e prende in cambio centomila simec. I
centomila simec in mano alla persona che effettua il cambio diventano
duecentomila cioè il doppio, perché il simec per convenzione vale il
doppio della lira, e siccome lui l'accetta e accetta anche di
partecipare alla convenzione nasce un valore convenzionale che non ha
riserva. Il simec è senza riserva: come il francobollo d'antiquariato.
Si spieghi meglio·
Il
cittadino va dal commerciante a fare la spesa e quest'ultimo accetta i
simec per il doppio perché vale il doppio. Quando vengono da me a fare
il cambio, io li cambio per il doppio, perché tutti quanti lo accettano
per il doppio.
E la differenza chi la paga?
Qualcuno afferma che non ho i soldi per fare fronte poi al
pagamento della differenza. Ma il simec non è una cambiale con la quale
si estingue un pagamento. La cambiale si paga e poi si strappa, il simec
invece resta in circolazione perché ha già un valore. Se io non pago la
cambiale sono inadempiente. Invece io le monete le cambio, ma non è
l'obbligo di un debitore, è solo l'obbligo di chi cura una
convertibilità punto e basta. La stessa cosa potrebbe essere con i
dollari: supponiamo un cheque, se io non ho le lire sufficienti,
effettuo il cambio per metà in lire e per metà in dollari e la stessa
cosa vale per i simec, perché i simec sono già un valore indotto, cioè
ho in mano il valore monetario, cambio la parte che gradualmente posso
cambiare. E allora cosa avviene, che per effetto della velocità di
circolazione, che potremmo definire come una dinamo, arrivo a cambiare
rapidamente al doppio. Cioè quanta è la velocità tanta e l'energia
(valore) prodotta. Le banche funzionano cosi, solo che lo fanno col 10 e
anche col 15 per cento. Io lo faccio al 50%.
Che significa?
Significa
che la banca con il 10% 15% tiene fronte ad un'esposizione debitoria
del cento per cento. A me quello che interessa è la convertibilità, cioè
quello che è avvenuto qui a Guardiagrele.
Che differenza c'è tra valore indotto e valore creditizio?
Il valore indotto è creato dalla convenzione, il valore creditizio è commisurato al valore del bene oggetto del credito.
Avete
stabilito dei giorni per la convertibilità? No, chi viene da noi lascia
le lire e prende i simec, lascia i simec e ritira i soldi, e questo
avviene continuamente, tutti i giorni.
Come reagisce la gente?
La
gente è entusiasta perché qui è rinata Guardigrele. Quando è entrato
sul mercato il valore indotto del simec è ritornato il sangue
nell'economia.
E i commercianti?
I piccoli
commercianti sono rinati. La gente invece di andare negli Ipermercati va
dai piccoli negozianti a comprare. Tanto che la grande distribuzione se
ne accorta subito, eccome, perchè hanno visto calare le vendite.
Visto lo spirito con il quale nasce, l'iniziativa è rivolta solo ai piccoli commercianti, o all'intero organismo produttivo?
Solo
per piccola e media impresa, perché per la grande distribuzione e le
multinazionali, noi non siamo disponibili, e l'ho detto subito. Io
voglio salvare la piccola e media impresa che è strozzata da questo
mondo di grande capitale che basa, come noi sappiamo, sulla
moneta-debito emessa dalle banche centrali. Questo noi l'abbiamo
dimostrato nelle Università.
Che cosa farete adesso?
Aspettiamo
fiduciosi perché noi abbiamo dalla nostra la legge. Per adesso
l'importante è stato rompere il ghiaccio, e abbiamo dimostrato che senza
avere riserva possiamo creare convenzionalmente valore indotto. E come
un francobollo d'antiquariato. Inoltre il simec può essere abbinato alla
lira. Quindi non c'è incompatibilità tra la lira e il simec. Anzi
aumenta il potere d'acquisto nostra moneta. E siccome e valore
convenzionale, e prodotto interno lordo.
A breve terrete qualche manifestazione?
Si, ci sarà presto una riunione con tutti i sindaci d'Italia.
Tema?
Il reddito di cittadinanza.
Leggi qui il resto
Fonte: COBRAF
>> (per evitare di infrangere le leggi Auriti lo aveva impostato in modo tale da rimetterci di tasca sua all'inizio, perchè per 100mila lire in pratica lui ti dava 200mila lire, ma dato che era lui l'emittente dei SIMEC poteva recuperare le perdite usandolo per comprare lui stesso e la sua famiglia una volta che fosse entrato in circolazione...Solo che non lo poteva dire apertamente, per cui la sua spiegazione sul punto cruciale qui sotto risulta poco chiara...).
RispondiEliminanon è chiarissimo questo pezzo..