Malaparte: "L'arte di difendere uno Stato è governata dagli stessi principii che regolano l'arte di conquistarlo".
Nessuno dei padri fondatori di questo sistema, la liberaldemocrazia, quindi né Locke, né Stuart Mill né Tocqueville
fanno mai accenno ai partiti e nota come, fino al 1920, i partiti non
fossero neanche nominati in Costituzione, perché? C’è una ragione
precisa, il pensiero liberale vuole valorizzare meriti e capacità,
potenzialità, del singolo individuo.
Il partito, la lobby, è esattamente il contrario di questo
perché gente che si organizza insieme, lo dice molto bene la cosiddetta
Scuola Elitista Italiana dei primi del 900, quindi Gaetano Mosca, Vilfredo Pareto e Michels,
dice che cento che agiscono sempre d’accordo l’uno con l’altro
prevarranno sempre sui mille che invece agiscono individualmente, quindi
è il concetto proprio di partito, che poi da noi è degenerato in modo
particolare in mafia! Perché la tangente è il pizzo, non è niente di
diverso dal pizzo. Oltre all’occupazione del potere, ripeto, che è il
colpo di Stato avvenuto, decenni fa, c’è tutto il sistema clientelare.
Lo abbiamo visto molto bene nelle ultime occasioni, ma c’è da sempre,
per cui tu se non accetti l’infeudamento in queste organizzazioni, se
non ti umili ad accettare questo, allora fai una fatica 100 volte
maggiore. E' l’abbattimento di ogni merito. Negli ultimi tempi diciamo è
è venuto a galla quello che già si sapeva, mentre i nostri figli hanno
difficoltà a trovare lavoro, questi piazzano i loro figli, nipoti,
mogli, amanti, troie, chi ti pare, in posizioni da 100 mila euro l’anno e
questo è un ulteriore schiaffo in faccia ai cittadini, per cui noi non
siamo dei cittadini, come io ho scritto in un libro che si intitola "Sudditi, manifesto contro la democrazia rappresentativa", noi siamo dei sudditi e a questa situazione abbiamo il diritto di ribellarci!
La stessa nostra Costituzione, che pure nasce dal CLN, che era già una
divisione tra i partiti in funzione antifascista, nomina i partiti in un
solo articolo, ma dice i cittadini "possono", organizzarsi in
partiti per concorrere a formare la volontà nazionale. Quindi è una
possibilità, non un dovere, né questo dice che da quel solo articolo
abbiano occupato gli altri 138 della costituzione, come hanno fatto!
Quindi, il colpo di Stato è già avvenuto, da tempo, e non ci sarebbe
stata questa ribellione che c’è adesso se la cosa non si fosse
incancrenita e portata avanti negli anni, perché sennò non è che nasce
così all’improvviso, capisci? Neanche la situazione economica giustifica
questa cosa, è una ribellione di fronte a una situazione, non c’è il
dittatore, persona unica, c’è un sistema di lottizzazioni e spartizione
del potere fatta dai partiti.
Un colpo di Stato in senso tecnico non c’è, c’è di fatto che la vecchia
classe dirigente, PD, PDL, che sono i responsabili della situazione a
cui siamo arrivati, con la benedizione e aiuto di
Napolitano, si è arroccata nelle istituzioni e tra l’altro ha in mano e
continua a avere in mano uno dei mezzi fondamentali, che è la
televisione. Malaparte, quando parla di tecnica del colpo di Stato, dice
che ci si impadronisce dei gangli vitale di uno stato, non c’è bisogno
di fare appunto rivoluzioni. Questa è una situazione che qui c’è da
sempre, nel senso che la televisione è da sempre in mano al potere.
Per
il regime berlusconiano non puoi parlare di dittatura in senso
classico, così qui non puoi parlare di colpo di Stato in senso classico,
ma lo è poi di fatto e non si vede il modo, essendo questi, ripeto,
padroni delle istituzioni, di tutto il resto, di scalzarli. Che non sia
un modo un po’ rude ecco.
Sì, si può dire che è chiaro che adesso sotto la spinta del 5 Stelle e
anche di un'astensione di cui non si parla mai, ma è il 25%, se tu fai
il 25% di astensione più il 25% che va a 5 Stelle vuole dire che un
cittadino su due già oggi non crede più a questa democrazia
rappresentativa, almeno alla democrazia dei partiti, al partitocrazia.
Adesso faranno qualche riformuccia di parata per poter dire che stanno
facendo qualche cosa, dovranno essere incalzati moltissimo.
Però
come si vede tutta la stampa o quasi nazionale è contro l’unico
MoVimento che può essere insidioso e pericoloso, quello di Grillo, dove
vanno a beccare anche le cose più cretine che diventano gigantesche,
loro ne hanno fatte di tutti i colori e va bene, poi c’è una sciocchezza
di 5 Stelle, che può esserci, e diventa il problema di fondo.
Il
meccanismo del cosiddetto colpo di Stato è nato per lo meno trenta
anni, e cioè da quando non è esistita più un'opposizione, per cui c’è
una classe politica che è l’unica classe vera rimasta su piazza, la
quale si autotutela e respinge qualsiasi tentativo di innovazione e
rinnovamento, accadde con la Lega nel 92 e con l’inchiesta di Mani
Pulite nel 92 – 94, cerca di farlo anche adesso.
Io faccio il parallelo con i primi anni 90, l’inchiesta della
magistratura, Lega, che per la prima volta si presentava un movimento
sporco, brutto, come vuoi, ma era una opposizione, prima non c’era,
Consociato il PC al potere siamo ritornati alle solite, per cui il
cittadino non ha possibilità di scelta, almeno prima che apparisse 5
Stelle, perché che tu voti uno o l’altro in realtà voti la stessa cosa,
cioè ci potrà essere un quid di protervia maggiore nel mondo
berlusconiano, ma dal punto di vista politico sono la stessa cosa.
L’impossibilità per il cittadino di scegliere una alternativa per me si
chiama dittatura.
Siamo stati economicamente sull’orlo, allora hanno chiamato Monti, per
addossare su di lui responsabilità che in realtà erano loro di trenta
anni, poi Monti si può giudicare come vuoi, il governo che ha fatto, ma
il problema non è Monti, il problema è questo blocco partitocratico,
quello che abbiamo chiamato partitocrazia contro cui già nel 1960 mi
ricordo il presidente del Senato Cesare Merzagora, che era un
galantuomo, fece un discorso durissimo al Senato. La cosa è andata
peggiorando sempre di più e poi ripeto c’è l’essersi impadroniti del
canale più importante di comunicazione, la televisione, ecco perché gli
sta estremamente sul cazzo tutta la storia del web, perché quello lì non
lo controllano!
Ci sono tutta una serie di leggi liberticide che sono del codice Rocco,
quindi del codice fascista, che peraltro erano un ottimo codice, bastava
togliere queste leggi di vilipendio alla bandiera, al capo dello Stato,
adesso hanno aggiunto la legge Mancino contro le espressioni di odio
razziale o cose di questo genere, insomma per esempio l’odio è un
sentimento e nessuna dittatura ha mai tentato di mettere le manette
persino ai sentimenti. Io odio chi mi pare, dopodiché se gli torco un
capello vado in galera, ma capisci? Non può essere un reato questo!
E piano piano direi che il tentativo di limitare qualsiasi espressione
di dissenso, lo vedi con il continuo discorso di abbassare i toni, la
responsabilità, ma cazzo non la avete avuta per trenta anni e adesso
venite a chiederci responsabilità a noi?! Non lo so, io non appartengo
al 5 Stelle, ma chiedi responsabilità ai grillini che sono entrati da un
mese?! Dovevate averla voi la responsabilità, non la avete avuta per
trenta anni e adesso ci sono i contraccolpi, che io spero vadano molto
più avanti.
Io ho sostenuto che i partiti dovrebbero ringraziare Grillo, perché lui
incanala una rabbia, istituzionalizza e rende innocua una rabbia
profonda che non è esclusivamente economica, ma è più generale, che
sennò assumerebbe forme violente e sono abbastanza d’accordo con
l'affermazione di Grillo quando dice se noi non riusciamo a passare, a
modificare le cose, qui ci saranno le barricate. E' una ipotesi, resa un
po’ meno credibile dal fatto che il popolo italiano ha perso vitalità, è
vecchio e quindi ormai è abituato a subire tutto, però se la crisi
economica per esempio va più a fondo, come si dice in Toscana "Il bisognino fa trottare la vecchia", e allora si sveglierebbero anche i cittadini dormienti.
Ripeto, non sottovaluterei il 25% di astensione che c’è stato alle
ultime elezioni, ribadito dalle elezioni in Friuli, in cui addirittura
non sono andati a votare il 47%, che riconferma la astensione Siciliana,
per la Sicilia si era detto beh, però la Sicilia è una regione
particolare, adesso Friuli, sono andati a votare meno del 50%! Quindi
solo chi non vuole vedere non capisce che siamo su un crinale per cui
può saltare il tavolo da un momento all’altro.
Io spero che salti il tavolo. C’è una parte di questo disagio sociale,
di questa rabbia, finisce contro se stessi, ma è una parte, il resto
potrebbe finire contro queste finte istituzioni utilizzate per
proteggere una classe di potere. Stiamo più o meno nella situazione
della Russia di Putin che non è una dittatura vera e propria, è una
autocrazia a più voci.
Poi non sottovaluterei tutti i tentativi di censura sul linguaggio, che è tipico di un regime dittatoriale. È un segnale no?
Nei giornali, in tv, etc., qualsiasi cosa è considerata facendo un
processo alle intenzioni, è considerata pericolosa, eversiva e via
dicendo.
E ripeto, come insegna bene Orwell nel 1984, si crea una sorta di neo
lingua funzionale al potere. Una omologazione totale. Bisogna tenere
presente che questo non è un fenomeno solo italiano, in Italia assume
forme più vistose, ma il tentativo di omologare tutto a uno stesso
modello, mondo è occidentale e è mondiale no? Noi siamo in Afghanistan
perché? Perché non ci piacciono i talebani e il loro modo di essere,
perché devono essere uguali a noi.
Siamo contro l’Islam perché non lo so, perché ha una visione del mondo che è diversa dalla nostra.
L’Iran è uno dei Paesi dell’asse del male, ma perché mai?! Che ha fatto? Non ha mai aggredito nessuno.
L’Italia poi ha questo fatto, mentre le altre democrazie rappresentative
hanno per lo meno la astuzia di rispettare la forma, in fondo la
democrazia è un sistema di regole procedure e la forma è tutto, sennò
non esiste, noi no, noi andiamo oltre… Violiamo anche il minimo etico
che è il rispetto delle leggi che essi stessi hanno fatto, insomma, il
monarca costituzionale che cosa è? Colui che rispetta almeno le proprie
leggi, qui siamo andati oltre, più indietro del monarca costituzionale!
Cioè c’è un doppio diritto in Italia, un dritto per lor signori che è,
uso una parola che mi è odiosa, perché non vuole dire niente, è
garantista, e uno per tutti gli altri che è forcaiolo.
Quale è l’interesse dell’innocente? Essere giudicato il più presto
possibile? E l’interesse del colpevole è essere giudicato il più tardi
possibile e possibilmente mai, vedi Berlusconi in un certo senso anche
Previti hanno dovuto aspettare 10 anni perché poi facesse un giorno vero
di galera, poi sta lì al Monte Argentario a finti arresti domiciliari.
Berlusconi giocando su questo prolunga le cose, ha 5 prescrizioni e così via.
Ha collegi di difesa che gli permettono di andare a ricamare su
qualsiasi sottigliezza giuridica, di fatto non viene giudicato o si fa
le leggi per sé. Aveva un problema di falso in bilancio, abolisce il
falso in bilancio, ripeto, siamo al livello Putin, con il fatto che per
lo meno Putin ha una idea di Paese, Stato, nazione sua e Berlusconi ha
solo in mente sé stesso. io ho fatto un pezzo in lode di Andreotti, ma
io elogiavo Andreotti a spese di Berlusconi, in che senso? Andreotti non
ha mai detto che era vittima di un complotto, della magistratura, con
chissà chi, etc., si è difeso in processo, perché? Perché una classe
comunque dirigente consapevole di essere tale non delegittima le
istituzioni, perché sono le sue istituzioni, quindi almeno questo senso
la vecchia classe dirigente DC lo aveva, questo è un puro avventuriero,
non gliene frega assolutamente niente.
I danni che ha fatto sono danni che ci porteremo dietro per decenni,
perché ha tolto al popolo italiano quel poco di senso di legalità che
gli era rimasto.
L’illegalità è diventato essere furbi, che è essere illegali, invece noi
cittadini siamo pecore da tosare, altri asini da battere, devono
lavorare, per questi, cioè già questo sarebbe motivo per rovesciare il
tavolo.
Se poi ripeto, per rovesciare il tavolo che cosa si intende? Io penso,
ripeto, a una rivolta di massa, di popolo, non armata. Una rivoluzione
ha successo quando i giovani poliziotti si mettono dalla parte dei
dimostranti.
In Italia un colpo di Stato in senso tecnico non c’è, c’è però una
situazione che equivale a un colpo di Stato, nel senso che c’è una
classe politica compattata e supportata dal presidente della Repubblica,
che oltretutto ha raddoppiato il mandato, che di fatto cerca di
impedire che le spinte che vengono dalla società vengano calmate e
obnubilate. Io non so se questo è effettivamente un colpo di Stato in
senso formale, perché colpo di Stato è che ci si impadronisce del
Viminale, della Polizia... Non ne hanno bisogno, perché hanno in mano
già tutto. E non hanno bisogno di impadronirsi della Polizia di Stato!
Non hanno bisogno di impadronirsi dei mezzi di comunicazione, ce li
hanno! E quindi questo ripeto non sarà un colpo di Stato come lo intende
Malaparte, ma è di fatto una situazione di fine della democrazia.
Volevo dire infine cosa sulla cosiddetta violenza verbale, si è fatto
molto rumore perché la Polverini, degli avventori, della gente, hanno
preso in giro mentre stavano mangiando o per quello che dice Grillo,
sarebbe al limite dell’eversione. Neanche lo sfogo verbale è più
ammesso, ma abbiamo una persona che da Presidente del Consiglio ha detto
la magistratura è il cancro della democrazia. Ora è più eversivo questo
o un vaffanculo di Grillo? Passate parola."
Massimo Fini
Fonte: Beppegrillo.it
Una cosa ovvia per molti:
RispondiEliminanessuno ci salverà.. dovremmo combattere il sistema e non da soli.
Jan
Quanta confusione in questo articolo. Chi scrive questo commento la pensa esattamente all' opposto. Io credo che fino ad ora, nella storia, non ci sia stato nulla di più democratico del partito di massa otto-novecentesco. Democratico proprio perchè organizzava collettivamente le masse popolari le quali, attraverso i partiti, potevano esprimersi. Invece il liberalismo puro, individualista, oggi assolutamente prevalente in tutti i sensi, non fa altro che garantire il potere assoluto ai pochi individui ricchissimi e potenti.
RispondiEliminaNeanch'io ho tanta speranza nel sistema. Ormai la democrazia è anche lei una dittatura...
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