Uno degli aspetti più inquietanti e forse il più criminale, che hanno
portato alla nascita della moneta unica, risiede proprio nel fatto che
il suo fallimento era già stato previsto almeno tre decenni prima della
sua nascita. La sua insostenibilità era già stata scritta e
documentata scientificamente da autorevoli economisti, appartenenti a
differenti scuole di pensiero economico, che denunciarono, già a
quell'epoca, quelle che sarebbero state le conseguenze in termini di
macelleria sociale, di aggressione dei diritti e dei salari del ceto
medio popolare, che si sarebbero determinate per effetto della creazione
di un'area valutaria non ottimale tra nazioni con strutturali
differenze economiche.
Vincitori e Vinti
Agganciare la valuta della Germania a quella
di Paesi economicamente più deboli e con inflazione più alta, senza
prevedere meccanismi certi ed automatici di riequilibrio fra i Paesi in
surplus e quelli in deficit, non poteva non determinare la costruzione
di un rapporto asimmetrico: da una parte la Germania e i Paesi forti nel
ruolo di leaders, dall’altra i Paesi più deboli nel ruolo di followers,
impossibilitati a recuperare competitività e sostanzialmente costretti a
riprodurre le politiche economiche e sociali tedesche, con le
conseguenze che vediamo oggi, dopo dieci anni di moneta unica (la quale
rappresenta il caso “estremo” di sistema valutario a cambi fissi):
deflazione, spinta al ribasso dei diritti e dei salari dei ceti medi e
popolari, innalzamento della disoccupazione, politiche di rigore
destinate a portare il Paese ad avvitarsi in spirali recessive.
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ok. Ammettiamo il valore dell'euro sia stata un'imposizione tedesca, ora, supponendo che la Germania, come l'Italia avendo perso la guerra sono diventate colonie usa a zero sovranità, quindi immaginiamoci il potere contrattuale.... COME MAI NESSUNO DI TUTTI GLI ALTRI 16 PAESI EBBE NIENTE DA ECCEPIRE?
RispondiEliminaTutti minacciati e ricattati da una nazione senza sovranità?
O vigliaccheria e corruzione di cotanti paesi vittima?