Poco
dopo la morte del leader della Rivoluzione Bolivariana e presidente
del Venezuela, Hugo Chàvez, alcuni media della destra statunitense
hanno lanciato una campagna di calunnie, descrivendolo come un
leader “autoritario” e “provocatore di divisioni”. Alcuni hanno anche
espresso la loro speranza che il progetto politico di Chàvez crollasse. Ma, come tutto il mondo può vedere, sono i governi di Stati Uniti e
Canada, e non Chàvez, quelli che sono isolati nel continente. I
presidenti di tutta l’America Latina sono andati a Caracas per
partecipare al funerale e a rendere omaggio a Chàvez. Lì molti di essi
hanno riaffermato il loro appoggio agli ideali di giustizia sociale e
sviluppo, integrazione e indipendenza per l’America Latina che il
leader venezuelano ha appoggiato per tutta la sua vita. Molti messaggi
di simpatia e solidarietà sono arrivati a Caracas, dal Messico
all’Argentina.
Di Yusuf Fernàndez
Vari governanti latinoamericani hanno affermato che, anche in
assenza del leader della Rivoluzione Bolivariana, avrebbero continuato a
lavorare insieme per sviluppare gli ideali di Hugo Chàvez, che
sono stati messi in pratica con successo. Anche il capo di Stato della
Colombia – un paese nemico del Venezuela durante il mandato dell’ex
presidente Alvaro Uribe – José Manuel Santos ha elogiato l’impegno
di Chàvez e del governo del Venezuela nel processo di pace nel suo
paese.
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