Dietrologia e complottismi? Macchè! Fantascienza? Di
più. Oltre il Grande Fratello. Detto e fatto il lavoro sporco dal Governo non
eletto di Mario Monti, già al soldo
del gruppo criminale Bilderberg,
della Commissione Trilaterale e di Goldman Sachs. Ecco la sorpresa post
elettorale. Tutto previsto e calcolato, votazioni truccate comprese. Gli
allocchi tricolore se ne accorgeranno e saranno dolori.
Dal 10 aprile 2013 la nuova anagrafe dei
conti correnti bancari sarà effettivamente operativa. Entro quella data ormai
prossima, le banche dovranno obbligatoriamente trasmettere le tabelle dei conti
correnti relative al 2011: saldo ad inizio e fine anno, ammontare complessivo
dei bonifici in entrata e in uscita. La data è indicata nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha fissato le
procedure per l’anagrafe. Il 15 novembre 2012 era giunto il via libera dal
cosiddetto Garante per la Privacy, (Antonello Soro). Nient’altro
che una formalità per salvare le apparenze; insomma una legalità di facciata.
Il pretesto è apparentemente nobile: la lotta
all’evasione fiscale. Purtroppo i dati ufficiali attestano che il primo evasore in assoluto in Italia è lo
stesso Stato italiano: ammontano infatti a 100 miliardi di euro i quattrini evasi dai Monopoli di Stato. Alle
numerose interrogazioni parlamentari, in particolare quelle presentate dal
senatore Lannutti (già presidente dell’associazione Adusbef) - nel corso delle
ultime legislature - i Governi Prodi-Berlusconi-Monti
non hanno fornito risposte. In barba alle norme parlamentari ed alle regole
minime di uno Stato di diritto. In fondo lo Stato ha legalizzato il gioco
d’azzardo, portando sul lastrico migliaia di famiglie.
I dati sui conti correnti del popolo italiano (il
numero totale dei rapporti viene
stimato in 600 milioni) potranno
essere conservati al massimo per sei anni. A cosa servirà questa massa enorme
di cifre? L’anagrafe esiste dal 2006, ma il sedicente decreto “salva Italia”
l’ha potenziata in modo da assemblare meglio gli elenchi di rischio.
L’infrastruttura gestita dalla Sogei
sarà a disposizione anche di Eurogendfor,
la gendarmeria militare europea coordinata e diretta dalla Nato, con diritto di vita e di morte su chiunque, svincolata dal
controllo parlamentare e giudiziario.
L’ultimo passaggio sarà alla moneta
elettronica, già auspicata a più riprese sulle pagine del Corriere della Sera da Milena Gabanelli (conduttrice di report). Infine, il chip sottocutaneo per il controllo totale della
popolazione.
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