2 agosto 2012

IRAN: Quattro banchieri condannati a morte per frode

Quattro imputati sono stati condannati a morte per l'appropriazione indebita di 2.600 milioni di dollari in cui erano implicate sette banche pubbliche e private, il più grande caso di corruzione rivelato nella storia della Repubblica islamica dell'Iran.  Il procuratore generale e portavoce del Sistema Giudiziario iraniano, Gholam Hussein Mohseni Ejei, ha detto che il tribunale di Teheran che si occupa del caso ha emesso sentenza contro 39 imputati, tra cui quattro sentenze di morte, due ergastoli e per il restante 25, 20 e 10 anni di carcere, senza specificare i nomi.

Il processo di questo caso è iniziato il 18 febbraio inizialmente con 32 imputati, anche se altri se ne sono aggiunti negli oltre cinque mesi di processo. Inoltre, Mohseni Ejei ha detto che i condannati dovranno restituire il denaro truffato.
Decine di persone sono state arrestate in relazione a questo caso in Iran, iniziato nel 2007 quando il gruppo industriale Amir Mansur Arya Investment, guidato da Amir Mansur Josravi, ha fondato una banca privata con la quale ha ottenuto tramite mezzi fraudolenti prestiti di grandi dimensioni dalle principali banche pubbliche iraniane.
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4 commenti:

  1. dovessimo farlo noi....quanti posti di lavoro in un attimo..

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  2. Forse dovremmo imparare qualcosa dall'Iran prima di giudicarlo come il male assoluto.
    personalmente la pena di morte mi sembra eccessiva ma è sempre meglio di una promozione.....

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    Risposte
    1. Io sono contraria alla pena di morte, però per quelli che sono favorevoli, credo che per questo reato non sarebbe eccessiva.
      Negli States gli omicidi in alcuni stati vengono puniti con la pena di morte. Se si volessero contare tutti i suicidi avvenuti nel mondo dopo a crisi finanziaria ed economica causata dai banchieri...la pena sembrerebbe molto appropriata...

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