27 luglio 2012

CRISI, SPECULAZIONE E CONTAGIO: ULTIMI ATTACCHI ALLA DEMOCRAZIA

"Siamo davanti a un contagio, a una speculazione che viene da Londra e che scommette sulla fine della moneta unica. Qualunque cosa fai sembra inutile. La soluzione ai nostri mali potrebbe arrivare solo da forti strumenti di difesa che scoraggino gli speculatori". Queste le parole provenienti da non meglio precisate fonti governative e "autorevoli" (vedi link). Messaggi criminali di questo tipo, finalizzati a focalizzare la causa verso agenti esterni e terrorizzare la popolazione prospettando scenari apocalittici, hanno il solo scopo di depistare e distogliere l'attenzione dal vero problema. 

Non oltre 24 ore dopo, sono poi arrivate le dichiarazioni di Mario Draghi, presidente della BCE: "Nell'ambito della zona euro qualsiasi movimento verso un'unione finanziaria, di bilancio e politica è a mio parere inevitabile e condurrà alla creazione di nuove entità sovranazionali", non democratiche ovviamente.
Tutti i Paesi europei hanno approvato il Fiscal Compact mentre sul MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) ci sono ancora alcuni ostacoli democratici da sradicare. Alla data del 20 luglio 2012 il Trattato istitutivo del MES è stato ratificato solo da 7 Paesi membri (Italia, Cipro, Grecia, Francia, Lussemburgo, Portogallo e Slovenia); in altri 9 Paesi (Austria, Belgio, Germania, Spagna, Finlandia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Slovacchia) si è concluso l’iter di ratifica parlamentare e si è in attesa della firma del Capo dello Stato.

Secondo l'art.48 il trattato stabilisce un pericoloso vincolo per l'entrata in vigore del Meccanismo Europeo di Stabilità ed in particolare richiede l'"approvazione o accettazione da parte di firmatari le cui sottoscrizioni iniziali rappresentino non meno del 90% delle sottoscrizioni totali". Il nodo cruciale, quindi, non è se la Corte Costituzionale Tedesca, il prossimo 12 Settembre, darà parere positivo o negativo sulla costituzionalità del Fondo Salva Stati, ma se gli altri 8 Paesi dell'Unione vi faranno parte o meno. E' un punto fondamentale: se il trattato non verrà ratificato da praticamente tutti i Paesi membri, non potrà entrare in vigore, e ciò rappresenta non tanto un ostacolo nei confronti della possibilità di utilizzare uno strumento contro le manovre speculative dei mercati, quanto l'ultima via di uscita per gli Stati di abbandonare "democraticamente" il carrozzone Europa.
Il MES, infatti, dal punto di vista puramente funzionale, è del tutto inefficace contro la speculazione dei poteri economici. Lo dimostrano la reazione dei mercati all'approvazione in via definitiva del pacchetto di aiuti finanziari allebanche spagnole per un importo di 100 miliardi. Molti economisti, inoltre, temono che anche nel medio periodo, il pacchetto non sarà sufficiente per spezzare il drammatico legame tra bilancio sovrano e bilanci bancari. Del resto, anche se non siete economisti, secondo voi è plausibile salvare con soli 100 miliardi uno Stato che ha candidamente ammesso di non avere più liquidità e di essere sull'orlo della bancarotta ?! Ovviamente, questi 100 miliardi, a conti fatti, non saranno una gentile concessione degli amici Europei, ma verranno estorti direttamente dalle tasche dei cittadini spagnoli con aumento indiscriminato delle tasse, incremento dell'età pensionabile, riduzione dell'assistenza sociale, insomma una vera e propria macelleria sociale in stile Grecia.

In quest'ottica gli attacchi all'Italia con il ritorno dello spread a 500 punti base sui bund tedeschi (ma Monti non aveva detto che lo spread non sarebbe più arrivato a questi livelli ?!) rappresenta un monito, non tanto per gli italiani che i propri "compiti a casa" li stanno facendo, quanto per tutti gli altri Stati che ancora non si sono piegati all'egemonia della tecnocrazia Europea. Le stesse fonti autorevoli che puntavano il dito contro Londra, giurano che: "Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Abbiamo risanato i conti, abbiamo l’avanzo primario più alto d’Europa, abbiamo varato riforme strutturali importanti attese da decenni. Ma adesso non abbiamo la possibilità di inventarci altre terapie, di certo non possiamo imporre un’altra manovra correttiva per rassicurare ancora una volta i mercati. Il Paese, già strozzato dalla recessione, soffocherebbe" Il concetto è, in sintesi: se possiamo mettere in ginocchio l'Italia, possiamo fare altrettanto con chiunque non si sottometta alle nostre volontà!

L'approvazione del MES e del Fiscal Compact non hanno lo scopo di proteggerci dalla crisi, così come i mafiosi non adempiono al ruolo di protettori sociali nei confronti dei negozianti che non pagano il pizzo. MES e Fiscal Compact sono solo degli strumenti di coazione e di controllo per le democrazie Europee. Non è un azzardo pertanto ritenere che, quando Monti parla di "contagio", non si riferisca alle azioni di disturbo degli speculatori, ma alle rivolte democratiche spagnole e greche: ultimo baluardo di Democrazia.

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