14 giugno 2012

L'Europa centrale e orientale nel «Nuovo Ordine Mondiale»

La globalizzazione e il Nuovo Ordine Mondiale vogliono costruire la propria egemonia attraverso le scuole e le università private 
Di Peter Bachmaier
La globalizzazione in senso moderno è iniziata con la liberalizzazione del commercio mondiale e con l’introduzione del neoliberismo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Ciò è strettamente correlato al termine “Nuovo Ordine Mondiale”, coniato dal presidente Bush nel settembre 1990 in un messaggio indirizzato al Congresso USA, dopo il crollo del blocco sovietico; e Bush puntualizzava : “Un nuovo ordine mondiale,…guidato dagli Stati Uniti”. Questo è il sistema internazionale che abbiamo tutt’oggi.
Lo sconvolgimento radicale del 1989 con l’aiuto dell’Occidente
Il cambiamento essenziale nel nuovo ordine mondiale è avvenuto con l’espansione dell’Occidente verso l’Europa centrale e orientale, che fino al 1989 erano appartenute all’impero dell’Unione Sovietica, ma a queste regioni Gorbaciov “aveva rinunciato” il 2 dicembre 1989 alla Conferenza di Malta con il presidente Bush, per cui ora questi paesi fanno parte dell’Impero Occidentale.
Il crollo del blocco sovietico e lo sconvolgimento del 1989 erano dovuti alla intrinseca debolezza del sistema, ma anche al “fattore occidentale”, soprattutto all’offensiva degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Reagan.
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