15 aprile 2012

Gli USA hanno perso il "cortile" continentale

32 Paesi su 34 dicono che Cuba è America - Dal Consenso di Washington al consenso senza Wahington - Le Malvine sono dell'Argentina - USA devono ridurre il mercato interno del consumo di cocaina -  
Di Tito Pulsinelli
13/4 - Cartagena de India, Il vertice delle nazioni americane di questo fine settimana, renderà visibile anche ai ciechi che gli Stati Uniti hanno definitivamente perso il loro storico "cortile". Non riesce più ad imporre la propria agenda, nè ad escludere Paesi sovrani e temi scottanti di interesse mondiale. 32 Paesi su 34 hanno rifiutato l'esclusione aprioristica ed unilaterale di Cuba da questa assise. Si sono spinti a telefonare a Raul Castro per sollecitare il suo arrivo nella città caraibica colombiana.
Gli USA sono isolati, appoggiati alla stampella del Canada, nazione dalla curiosa sovranità limitata. Soprattutto per la politica estera, è totalmente subordinata alla corona inglese, automaticamente allineata alla Casa Bianca. Questa coppia anglosassone, si ritrova contro lo schieramento compatto delle Americhe a sud del rio Bravo e dei Caraibi. Concretamente, la recente fondada CELAC (Comunità degli Stati Latino Americani e Caraibici), manifesta la sua unione all'interno dello strumento storico con cui gli USA hanno dettato legge.

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