15 luglio 2011

Ron Paul: il prossimo presidente degli Stati Uniti?



A Washington appare sempre più drammatico il braccio di ferro fra Obama e i repubblicani – che in questo momento controllano il parlamento – sulla necessità di alzare il tetto del debito pubblico entro il 2 di agosto.
Se ciò non avverrà, la nazione americana andrà automaticamente in default, ovvero verrà dichiarata insolvente, con conseguenze che - dicono gli esperti – saranno “catastrofiche” per tutti.

I repubblicani sono disposti a concedere a Obama il rialzo del tetto, ma solo a condizioni estremamente pesanti per l’attuale presidente: tagli alla spesa pubblica – soprattutto pensioni e assistenza medica – e riduzione delle tasse per i più ricchi e per le corporations.

In realtà si tratta di una manovra politica, da parte dei repubblicani, intesa a far perdere in ogni caso la rielezione ad Obama: se la nazione andrà in default lui sarà accusato dai conservatori di aver portato l’America al disastro, se invece rialzerà il tetto, accettando i tagli alla spesa pubblica, sarà accusato sia dai conservatori, per aver indebitato ulteriormente il paese, sia dai progressisti, per non aver tenuto fede alle proprie promesse elettorali.

In tutto questo, l’unica persona che sembra vedere la situazione con grande lucidità è Ron Paul, … [video all’interno]

… il quale sostiene che nessuna delle due soluzioni sarebbe comunque utile al paese. E visto che una seconda crisi economica sembra ormai alle porte, Ron Paul rischia finalmente di riuscire a convincere gli americani che i veri problemi si trovino più a monte. A cominciare dalla Federal Reserve, ad esempio: (video sopra).

Sarà lui il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Massimo Mazzucco


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1 commento:

  1. Io credo che abbia ragione Obama.
    Sono i ricchi che devono pagare.
    Il disastro consiste nel fatto che gli americani hanno dato la maggioranza ai repubblicani. Che senso ha eleggere un presidente e poi impedirgli di governare? Il sistema istituzionale americano è schifoso, i poteri forti hanno eletto Obama per togliere dai guai Bush e logorare Obama, ma questo non succederebbe se il popolo americano non si facesse manipolare. Non conosco Ron Paul, ma io credo che se non si elimina la disuglianza non si risolverà nulla. Il capitalismo è in crisi profonda, una crisi che a quanto pare peggiora sempre di più, e quindi andrebbe superato. La ricetta dei repubblicani aumenterà la povertà e quindi peggiorerà la crisi. Marx lo aveva detto che il capitalismo risolve le sue crisi preparando crisi future sempre più gravi. Se non si capisce che bisogna realizzare il socialismo saranno cazzi amari. Anzi, amarissimi.

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