9 maggio 2011

Salvataggi UE: Il Regno Unito sarà il prossimo della lista

Che passi questo: L’onnipresente guru delle materie prime, Jim Rogers, ha dedicato la sua attenzione al Regno Unito…
In base a quello che sostiene, il Governo britannico non soddisfa il suo obiettivo di ritagliare il deficit strutturale né in quantità né a rate, e questo avrà come conseguenza il dover ricorrere ai suoi partner europei in cerca di aiuto finanziario.
Insurgente
“Non ci stanno riuscendo. Dicono che lo stanno facendo ma non è vero. Risparmiano 1 milione di sterline qui e là ma quello che fanno non basta e non sono sicuro che il governo sopravviva al tipo di dolore necessario”, ha detto in una dichiarazione alla CNBC.

Catastrofe finanziaria
E, secondo lui, Londra deve andare oltre le misure di adeguamento per contenere il buco nel bilancio pubblico, sanare i conti ed evitare la “catastrofe finanziaria”.
Come il Regno Unito potrà mai ripagare un debito che è in continua crescita? Il Regno Unito avrà bisogno presto di piano di salvataggio”,
ha aggiunto Rogers, il quale spiega che, pur avendo il vantaggio di un debito a lungo termine, esiste il forte rischio che alcuni tagli impopolari facciano cadere l’Esecutivo della coalizione. “E quindi”? si chiede il guru.
Lo scorso marzo, l’OCDE chiedeva al Governo britannico di continuare con il suo programma di riforme strutturali e consolidazione fiscale nonostante si preveda una debole crescita economica per i prossimi anni.

Non bisogna dimenticare che il Regno Unito ha il terzo più grande deficit dell’UE, in base ai dati pubblicati dall’Eurostat. In particolare,  il disavanzo di bilancio britannico rappresentava il 10,4% del PIL nel 2010, solo dietro all’Irlanda (32,4%) e la Grecia (10,5%).

Traduzione per Voci Dalla Stra a cura di VANESA

2 commenti:

  1. La crisi del debito greco è sul punto di andare fuori controllo?
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=8276

    le balle greche
    http://mercatoliberonews.blogspot.com/2011/05/le-balle-greche.html

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  2. I prezzi dell’argento e delle materie prime: si prepara una nuova crisi
    di Maurizio d'Orlando

    Dopo anni di crescita, il prezzo dell’argento, del petrolio e altre materie prime è crollato. Ma non sembra essere un segno positivo. Si prepara una nuova crisi: agli aspetti finanziari si aggiungono i debiti pubblici e una depressione senza fine, o l’iperinflazione. Ma tutto è legato al prezzo dell’oro e dell’argento, da secoli controllato da diversi gruppi e oggi da Goldman Sachs e JP Morgan.

    http://www.asianews.it/notizie-it/I-prezzi-dell’argento-e-delle-materie-prime:-si-prepara-una-nuova-crisi-21504.html

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