I lavoratori di Invepal appoggiano un nuovo modello di gestione nelle fabbriche socialiste.
I lavoratori della fabbrica di quaderni, che si sono organizzati in 13 comitati, dando impulso dal 2005 allo sviluppo di un nuovo modello di gestione, attraverso la conformazione di un consiglio generale, in cui vengono prese le decisioni che riguardano l’azienda.
Il modello di gestione che sviluppa l’Industria venezuelana Endógena de Papel (Invepal) ha come scopo quello di contribuire al processo di transizione verso il socialismo, rompendo con la struttura capitalista che esclude la classe operaia e il popolo in generale.
Così indicano i lavoratori della fabbrica di quaderni, che si sono organizzati in 13 comitati dando impulso dal 2005 allo sviluppo di un nuovo modello di gestione, attraverso la conformazione di un consiglio generale, in cui vengono prese le decisioni che riguardano l’azienda.
In questo contesto generale partecipano in modo democratico la giunta direttiva, portavoce dei differenti comitati di lavoratori e coordinatori generali.
“Attraverso questo consiglio generale di gestione i lavoratori partecipano in modo diretto alla presa di ognuna delle decisioni aziendali, contribuendo ogni giorno al suo miglioramento”, dice Francisco Fragoza, portavoce del Comitato delle milizie e della riserva militare di Invepal.
Aggiunge che uno dei modi con cui Invepal contribuisce a questo processo di trasformazione verso il socialismo è attraverso l’interazione con le comunità attraverso fiere comunali, dove il popolo ha la possibilità di acquistare la merce prodotta dall’azienda a bassi costi.
Questa azienda di produzione sociale, che si trova a Maracay, stato di Aragua, è nata dal riscatto della fabbrica privata Venepal, che nel 2004 fu portata al fallimento dagli stessi proprietari.
L’industria fu riattivata dal Governo Nazionale nel 2005 insieme ai lavoratori, per formare Invepal che possiede tre stabilimenti: una a Moron, stato Carabobo, e due a Maracay, a Aragueña.
Lavoro volontario
Un’altra delle pratiche che si sono accollati responsabilmente i lavoratori di questa azienda è il lavoro volontario, segnala Fragosa.
“In questo modo partecipiamo costantemente insieme con le comunità in attività di riparazione dei Centri di Attenzione Integrale (CDI), scuole e altre istituzioni, che per una causa o un’altra si trovano in cattive condizioni, contribuendo come azienda rivoluzionaria nelle migliorie di queste installazioni”.
Il direttore generale di Invepal, Omar Marrero, ha sottolineato come attraverso questo modello di gestione i lavoratori di quest’azienda hanno avuto l’opportunità di elaborare il piano strategico di sviluppo, che sarà realizzato tra il 2011 e 2015.
“Questo progetto ha 3 grandi obiettivi che sono: la consolidazione del modello di gestione socialista, la distribuzione della produzione di Invepal attraverso meccanismi che permettono le persone più povere di acquistare questi prodotti e la creazione di una produttività consona con la cura dell'ambiente”, ha detto Marrero.
Maggiori benefici
Da parte sua Abrahan Morillo, membro del comitato della salute globale, ha evidenziato i benefici con i quali adesso i lavoratori di Invepal hanno adesso nella sfera della sanità, come l’assistenza oftalmologica che ha permesso a vari lavoratori di subire interventi per correggere problemi visivi, facendo affidamento inoltre sulla fornitura di lenti correttive.
Allo stesso modo, ha segnalato che questo comitato sta lavorando ad un progetto integrale sulla salute che permetterà ai lavoratori di avere servizi di odontologia e raggi X all'interno della stessa azienda: "Questi sono risultati molto positivi per il bene dei lavoratori", ha segnalato Morillo.
Un altro aspetto importante segnalato dai lavoratori di Invepal è il processo di formazione al quale partecipano attraverso l’Università Bolivariana dei lavoratori Jesùs Rivero.
“In un’azienda capitalista il lavoratore è limitato ad adempiere alla sua giornata lavorativa senza alcuna preparazione, a differenza di un’azienda di carattere sociale, dove i lavoratori hanno l’opportunità di formarsi attraverso corsi e diplomarsi, e che hanno come scopo quello di migliorare la qualità del lavoro, e, principalmente, di contribuire alla crescita personale del lavoratore”, ha sottolineato Morillo.
Fonte: http://www.aporrea.org/trabajadores/n180406.html
Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA
Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA
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