6 marzo 2011

Ronald Reagan e il suo gabinetto di Massoni

Un mese fa, il 6 febbraio 2011, negli Stati Uniti e in altre succursali dell’Impero, devote come questi alla religione neoliberista, è stato festeggiato il centenario della nascita di Ronald Reagan, 40° presidente americano. In un articolo intitolato The Tax That Turned Ronald Reagan Right, Sam Pizzigati, pone alcune domande e riflessioni. "Ronald Reagan ha cambiato la storia? La risposta è semplice. Tutti in qualche modo cambiamo la storia. La domanda più interessante è un’altra. “Cosa, ha trasformato Reagan da sindacalista difensore dei lavoratori nel loro peggior nemico?”
Che avesse ragione il suo collega attore Henry Fonda quando disse: "Un cattivo attore non potrà mai essere un buon presidente"?

Ronald Reagan fu presidente degli USA tra il 1981-1989. Come tanti altri politici statunitensi, fece diede una notevole spinta alla politica dal mondo imprenditoriale, concretamente, dalla gigantesca multinazionale General Eletric. Durante il suo mandato si è messo in mostra, a livello nazionale, per le sue politiche antioperaie e antisociali (la riduzione delle tasse in favore delle grandi fortune è storia) e a livello internazionale, per la sua aggressiva politica anticomunista: invasione di Granada, sostegno alla guerriglia di desta dei Contras del Nicaragua, finanziamento ai mujaidines di Bin Laden in Afghanistan, bombardamento della Libia di Gheddafi, rottura della politica di distensione con l'URSS mantenuta dai suoi predecessori.


Nella sua lunga carriera di attore si guadagnò tanta credibilità da essere eletto presidente dello Screen Actors Guild, il sindacato che rappresenta gli attori di Hollywood, ma col tempo Reagan da tipico democratico New Deal è diventato il massimo esponente e difensore della “libera impresa” e del “libero mercato”. Senza dubbio e per sua stessa ammissione, è stata la tassa federale sul reddito, cioè quel 90% di aliquota applicata ai redditi più alti che fu introdotta nel periodo della seconda guerra mondiale e che a “Ronnie” provocava non poco fastidio.
L’obiettivo della sua politica, come quella del capitalismo in generale, era il mantenimento delle disuguaglianze in favore di un’élite economica minoritaria, portando così milioni di persone nella miseria e povertà. 

All'auge della sua carriera a Hollywood, l'attore Ronnie Reagan guadagnava 400.000 dollari a film, e con quella terribbile aliquota del 90%, a conti fatti, era molto attento a non girare più di due film all'anno.
Forse Ronnie, non era consapevole della sua fortuna, perchè se il Congresso avesse permesso a Franklin D. Roosevelt, di fare ciò che propose nel 1942, le cose sarebbero andate diversamente. In quell'anno Roosevelt, alcuni mesi dopo il bombardamento di Pearl Harbor chiese al Congresso di istituire il 100%
sulla tassa federale del reddito, perchè, secondo il presidente, "nessun individuo dovrebbe mantenere al netto delle imposte più di 25.000 dollari" (somma che equivale oggi a 335.000 dollari).

Un sondaggio dell'epoca rilevò che il 47% degli americani era favorevole alla proposta, contro un 38%.Tra i sostenitori anche molte stelle di Hollywood, tra cui Ann Sheridan, che in un'intervista disse: "Mi dispiace di avere un solo salario da dare al mio paese". Anche Carole Lombard, che nel '37 pagò più di 300.000 dollari di tasse su un reddito di 465.000 e disse: "L'ho fatto volentieri, l'imposta sul reddito migliorerà e proteggerà il paese".
Ovviamente la maggioranza dei "ricchi" non condivideva questo punto di vista.
Alla fine della guerra i ricchi statunitensi pagarono una tassa del 94% sui redditi superiori a 200.000 dollari, ma negli anni successivi per la gioia dei milionari e delle loro tasche, questa imposta sui redditi elevati era destinata a scendere.
Nel 1948, ignorando il veto del Presidente Truman, il Congresso controllato dai repubblicani ha abbassato l'imposta massima all' 82%. Con la guerra di Corea si alzò al 90% e per tutto il decennio degli anni '50 rimase più o meno a quel livello. Iniziò la sua discesa nel '64 quando arrivò al 70%.
Finalmente per la gioia dei super milionari, nell'81 fu eletto Ronnie Reagan che ebbe come priorità la discesa inesorabile di quella fastidiosa tassa sul reddito, che nel 1986 dopo due notevoli ritagli del presidente arrivò ad un mero 28%!
Da quel momento in poi e fino ad oggi, dopo la personale vittoria di Reagan, non ci sono più state misure efficaci contro l'accumulo di fortune private.

Una società basata sul mantenimento delle disuguaglianze, una società dove la maggioranza ha come unico diritto, quello di accettare ciò che una ristretta élite decide per essa, affinchè i privilegiati possano continuare ad essere la minoranza che comanda e gli altri si rassegnino ad essere la maggioranza che obbedisce; una società simile può essere sviluppata solo da persone con un’ideologia o un credo dove si giustifica la superiorità di un gruppo di fronte ad un altro e il diritto di una minoranza privilegiata nel dettare il destino degli altri. Per questo non c’è da meravigliarsi che i membri dell’amministrazione Reagan praticassero qualche tipo di credenza o avessero qualche tipo di ideologia messianica. Appena salito al potere, Reagan mise gli uomini di Rockefeller nei posti chiave dell’amministrazione. Uno degli “uomini di fiducia” di Reagan fu Peter Vickers Hall, noto per essere un personaggio di punta del  Fabianesimo negli Stati Uniti e un membro del Tavistack Institute for Human Relations- organizzazione affiliata al Bilderberg , nata nel 1921 per studiare i comportamenti umani e che in seguito si occupò alle tecniche del lavaggio del cervello.
Ronald Reagan si circonda da un gruppo eterogeneo ma coerente  nella sua ideologia. Come molti presidenti degli Stati Uniti, compreso George W. Bush, era membro di un’organizzazione religiosa segreta, conosciuta con il nome in codice di “La Famiglia”. Creata nel contesto dello scontro Est-Ovest e  disponendo di mezzi forniti dalla NATO, “La Famiglia” fece del pastore Billy Graham il suo portavoce. Era convinto dell’imminente arrivo di Gesù Cristo. Il ritorno degli ebrei in Palestina e la creazione dello Stato d’Israele erano i segni che presagivano il combattimento dell’Armageddon durante il quale l’Impero del Male (URSS) sarebbe stato distrutto.

Questi elementi spiegano in parte la politica tendenzialmente pro israeliana dell’ex presidente statunitense e soprattutto, la creazione di uno Stato Maggiore Congiunto nel novembre del 1983 e la fornitura di missili TOW a settembre 1985. Tre cavalieri dell’Ordine Sovrano Militare Ospedaliero di Malta vengono nominati per occupare posti  importanti: William Casey, il suo ex funzionario, diventa direttore della CIA; Alexander Haig viene nominato segretario di Stato; e James Buckley è designato come responsabile della propaganda in Europa Orientale alla guida di Radio Free Europe e Radio Liberty.

Vari membri della Loggia P2 formano parte anche dell’Ordine e Licio Gelli, presidente della Loggia, fu invitato dal dirigente repubblicano Phil Guarino al ballo inaugurale del presidente Reagan.
Il governo di Reagan mantenne strette relazioni con l’Assembly of Captive European Nations, (ACEN) un'organizzazione che ha riunito numerosi criminali di guerra nazisti provenienti dall’Europa Orientale nel seno di una struttura incaricata di destabilizzare i loro paesi d’origine che erano caduti sotto l’orbita sovietica.

L’ACEN non era composta soltanto da nazisti o collaboratori. Le delegazioni ceche, polacche e ungheresi in particolare, includevano quasi esclusivamente vecchi membri della resistenza all’occupazione del Reich.
Nonostante quest'apparenza di rispettabilità, negli anni dal 1960 al 1970 la formazione si colloca nell’estrema destra della scacchiera politica e si allea con il Blocco delle Nazioni Antibolsceviche organizzazione neo nazista stabilita in Europa.
Durante il governo di Reagan, i membri dell’ACEN rappresentano circa il 15% della Coalition for Peace Trough Strengh, un potente gruppo di pressione creato dal complesso militare-industriale che otterrà l’annullamento degli accordi di  disarmo Strategic Arms Limitation Treaty II (SALT II) con il sostegno, ovviamente, della squadra presidenziale.
Si tratta di sostenitori ai quali bisogna dare prova di buona volontà, cosa che il presidente Reagan fa il 5 maggio 1985 quando visita il cimitero tedesco di Bitburg e si raccoglie di fronte alla tomba di quarantotto SS.

Alla lista di sostenitori anticomunisti di Ronald Reagan, bisogna aggiungere la Chiesa dell’Unificazione, fondata nel 1954 dal reverendo Sun Myung Moon. I legami di questa istituzione con il Partito Repubblicano sono noti. La notte della sua elezione, Reagan si mette in posa per una foto ricordo nella quale ha una copia del News World, proprietà di Moon, sottolineando il suo sostegno all’azienda. Durante il suo mandato, il Presidente affermerà in ripetute occasioni che il Washington Times, giornale di proprietà della setta Moon, era il suo giornale preferito.

La domanda rimane: Reagan ha cambiato la storia? Oppure è stato uno dei tanti burattini dell'élite che governa il mondo? In questo caso, la storia è sempre quella...
Alba Canelli
Un grazie a Vanesa per la ricerca di notizie e dati.

6 commenti:

  1. Alba, se apri la posta (cosa che sembra tu faccia di rado) troverai la traduzione di un articolo.

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  2. Ragazzi anche i complottisti devono riposarsi...
    Ieri era domenica!
    :D

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  3. Millenarismo, Terra Santa e Nuova Destra statunitense
    http://kelebeklerblog.com/244-2/millenarismo-terra-santa-e-nuova-destra-statunitense/

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  4. Balcani: wahabismo in stile USA
    http://www.eurasia-rivista.org/2129/balcani-wahabismo-in-stile-usa

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  5. Il Rev. Sun Myung Moon (i Moonies), e la Chiesa dell’Unificazione
    http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=74

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  6. “Capire la propaganda” R. Winfield
    http://www.scribd.com/doc/3561927/Capire-la-propaganda

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