15 dicembre 2010

L'Irlanda dovrebbe "diventare un'Argentina"!

Quando un pompiere o un team medico effettua un salvataggio, sembra che la persona oggetto del medesimo tenda a migliorare. Questo è meno evidente quando il soccorritore è la Banca Centrale Europea (BCE) o il Fondo Monetario Internazionale (FMI).
di Dean Baker 
Sin Permiso

L'Irlanda sta sperimentando attualmente un tasso di disoccupazione del 14,1%. Come risultato delle condizioni di salvataggio che richiederanno ulteriori tagli alla spesa pubblica e aumento delle tasse, è quasi certo che incrementerà il tasso di disoccupazione. E' probabile che gli irlansesi si chiedano cosa sarebbe successo se non fossero stati salvati.
Il danno inflitto all' Irlanda dalla BCE-FMI è completamente inutile. Se la BCE si sono impegnati a mettere a disposizione dell'Irlanda prestiti a bassi tassi d'interesse, un meccanismo interamente nell'ambito dei suoi poteri, allora l'Irlanda non avrebbe nessun problema di bilancio serio. L'ingente proiezione del suo deficit proviene principalmente dalla combinazione dei costi di alti interessi sul suo debito e dal risultato di operare a livelli di prestazioni economiche che sono ben al di sotto della piena occupazione, entrambi i risultati possono essere caricati in gran parte alla BCE.
Vale la pena ricordare che il governo irlandese era un modello di probità fiscale prima del collasso economico. Aveva raggiunto un considerevole surplus nei cinque anni prima dell'inizio della crisi. Il problema dell' Irlanda non era certo il controllo la spesa pubblica, è stato un sistema bancario imprudente che ha incoraggiato l' enorme bolla immobiliare. I geni economici della BCE e del'FMI non sono riusciti a vedere la bolla o non hanno pensato che fosse degna di nota.

Il fallimento della BCE o del MI nell' adottare misure che scoraggiassero la bolla prima che la crisi non ha reso modeste le istituzioni finanziare internazionali al momento di applicare la mano dura per imporre le condizioni attuali. Il piano consiste nell' imporre una rigida austerità, la quale richiede che molta della forza lavoro irlandese soffra di disoccupazione nei prossimi anni come risultato del fallimento dei suoi banchieri e della BCE.
Anche se spesso si sostiene che queste istituzioni non sono politiche, bisogna avere un encefalogramma piatto per crederci. La decisione che paghino i lavoratori irlandesi, insieme a quelli della Spagna, Portogallo, Lettonia ed altri, per l'incoscienza dei banchieri dei loro paesi è del tutto politica. Non vi è alcun imperativo economico che afferma che debbano pagare i lavoratori, si tratta di una decisione politica imposta dalla BCE e dal FMI.

Questo dovrebbe essere un enorme avvertimento per i progressisti e, in realtà, per chiunque crede nella democrazia. Se la BCE fissa le condizioni per il pacchetto di salvataggio sarà molto difficile per un governo eletto in Irlanda, capovolgere queste condizioni. In altre parole, le questioni sulle quali potyranno decidere è probabile che saranno d' importanza banale rispetto delle condizioni imposte dalla BCE.

Non vi è alcun argomento serio in favore di una banca centrale che non può essere ritenuta responsabile. Anche se nessuno si aspetta o vuole che il parlamento si occupi delle minuzie della gestione della politica monetaria, la BCE e altre banche centrali dovrebbero essere considerate soggetti con responsabilità di fronte agli organi eletti. Sarebbe interessante vedere come possono giustificare i loro piani per portare in Irlanda e in altri paesi una disoccupazione a due cifre per gli anni a venire.

L'altra cosa che non dobbiamo dimenticare è che anche un paese relativamente piccolo come l'Irlanda ha altre opzioni. Concretamente, bisognerebbe abbandonare l'euro e sospendere i pagamenti del debito. Si tratta appena della migliore opzione per iniziare, ma se l'alternativa è un periodo indefinito di disoccupazione a due cifre, quindi lasciare l'euro e sospensione dei pagamenti appare molto più attraente.
La BCE e il FMI insisteranno sul fatto che questa strada porta al disastro, ma la sua credibilità a questo punto è quasi nulla. Esiste un precedente eclatante. Nel 2001, il FMI ha spinto l'Argentina ad attuare misure di austerità ancora più rigorose. Come l'Irlanda, anche l'Argentina era stata il miglior esempio della gang neoliberale prima di mettersi nei guai.

Ma il FMI può cambiare rapidamente. Il suo programma di austerità ha ridotto il PIL di quasi il 10% e ha spinto il tasso di disoccupazione fino a raggiungere la doppia cifra. Alla fine del 2001, già risultava politicamente impossibile per il governo argentino acconsentire ad una maggiore austerità. Di conseguenza, ruppe il vincolo apparentemente infrangibile tra la sua moneta e il dollaro e sospese i pagamenti del debito. L'effetto immediato è stato quello di far peggiorare l'economia, ma per la seconda metà del 2002, l'economia ha ripreso a crescere. Quello fu l'inizio di cinque anni e mezzo di forte crescita fino a quando la crisi economica globale, infine, ha riscosso il suo tributo nel 2009.
Il FMI, nel frattempo, ha fatto di tutto per sabotare l'Argentina, che divenne nota come "la parola A". Utilizzò anche proiezioni false che, sistematicamente svalutavano le previsioni di crescita dell'Argentina nella speranza di minare la fiducia. [1]

L'Irlanda dovrebbe studiare le lezioni dell' Argentina. Rompere con l'euro avrebbe le sue conseguenze, ma sta diventando sempre più probabile che la sofferenza causata dalla rottura è minore a quella che implicherebbe rimanere nell'euro. Quindi, il semplice fatto di porre la questione rende probabile che faccia adottare alla BCE e al FMI una posizione più moderata.

Bisogna rendersi conto che il popolo dell'Irlanda e di qualunque paese, se accetta di giocare secondo le regole dei banchieri, finirà col perdere.

NOTA: 
[1] Center for Economic and Policy Research Political, "Forecasting? The IMF´s Flawed Growth for Argentina and Venezuela", aprile 2007, David Resnick e Mark Weisbrot. 

Dean Baker è co-direttore del Center for Economic and Policy Research (CEPR). E' autore di Plunder and Blunder: The Rise and Fall of the Bubble Economy, e di False Profits: Recoverying From the Bubble Economy.

Traduzione per MERCATO LIBERO a cura di Voci Dalla Strada

1 commento:

  1. http://www.facebook.com/notes/andiamo-oltre/capo-militare-israeliano-elogia-lattacco-a-scuole-e-lancia-minacce-devastanti/148725901846653

    Vane

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