Introduzione
In primo luogo permettete che  mi presenti e che vi spieghi il mio speciale rapporto con Ameer Makhoul.  Sono un cittadino palestinese di Israele e un medico della sanità  pubblica in pensione. Nel 1970, dopo aver ottenuto il mio dottorato ad  Harvard, sono tornato al mio villaggio, Arrabeh, in Galilea, dove ho  lavorato e vissuto fino ad oggi.
Nel corso del tempo ho  capito che la mia comunità aveva bisogno di un' organizzazione per la  società civile nel settore della salute pubblica ed ho fondato la Società  di Galilea per la Ricerca Medica e di Servizi, che oggi è ancora una  ONG leader attiva e focalizzata sulla salute e lo sviluppo della  comunità degli abitanti arabi di Israele. Durante il mio pensionamento  mi tengo occupato scrivendo, curando il mio giardino e viaggiando.
Una trentina di anni fa, ho iniziato un progetto con il patrocinio della Società di Galilea e con un finanziamento della Fondazione Ford, per stabilire un collegamento tra le organizzazioni dedicate ai servizi sociali che lavorano nelle città  ed i paesini arabi in Israele. A questo progetto abbiamo dato il nome  di ITTIJAH. Per dirigere il progetto abbiamo assunto un attivista della  comunità di nome Ameer Makhoul Haifa. Ameer ha preso il suo compito  molto seriamente, e questo progetto è diventato una ONG indipendente.  Durante il suo lavoro sociale è diventato un difensore molto importante dei diritti umani e della società  civile e ha appoggiato la nostra causa per l'uguaglianza come cittadini  di Israele.
Come tale è diventato un portavoce di primo piano per la nostra comunità negli ambienti internazionali ed ha guadagnato il rango di riconoscimento al Consiglio Economico e Sociale dell'ONU (ECOSOC, in inglese).
Come tale è diventato un portavoce di primo piano per la nostra comunità negli ambienti internazionali ed ha guadagnato il rango di riconoscimento al Consiglio Economico e Sociale dell'ONU (ECOSOC, in inglese).
Il fatto che vi troviate qui oggi è una testimonianza di ciò: è uno dei frutti del suo attivismo internazionale. Con  la recente svolta a destra della politica israeliana e l'aumento di  persone come Avigdor Lieberman al potere, i piani di trasferimento delle  minoranze arabe fuori da Israele hanno guadagnato legittimità.  Il ruolo di Ameer è diventato una minaccia per tali piani. Ameer è stato  arrestato e accusato di spionaggio, senza una sola prova in più delle  dichiarazioni che è stato costretto a firmare sotto costrizione e dopo  giorni di torture. Credo fermamente che questo è ciò che sta dietro il  caso di Ameer ed altri casi di attivisti di primo piano nella nostra  comunità. Le cose hanno raggiunto un punto in cui la polizia  israeliana si sta istruendo su come implementare la nostra detenzione e  il nostro trasferimento fuori da Israele.
Recentemente sono stato nominato a condurre il Comitato Popolare  per la Difesa del prigioniero politico palestinese Ameer Makhoul. Ho  deciso di accettare e ho smesso di essere un pensionato per farmi carico  di questo compito arduo. Questa causa è ciò che mi porta oggi di fronte  a voi.
Il contesto generale
Sono un medico, non un  politico. Se fossi stato un politico probabilmente sarei in un letto  curandomi le ferite. Ecco un estratto pubblicato ieri sull'Associated  Press (AP, il suo acronimo in inglese) affinché capiate il perché:  a UMM EL-FAHM, Israele, decine di estremisti ebrei israeliani sfilavano  mercoledì per questa città arabo-israeliana, issando bandiere, cantando  "morte ai terroristi" e provocando scontri tra i residenti locali che  lanciavano pietre e la polizia che li soffocava con gas lacrimogeni.  Mentre questi disordini si verificavano, un giudice condannava un  importante attivista arabo-israeliano per spionaggio in favore di un  gruppo di militari Hezbollah libanesi, in un patteggiamento della pena  che lo terrà in prigione per 10 anni. Diversi politici palestinesi della  zona, tra cui due deputati, sono stati feriti da bombe lacrimogene e  proiettili di gomma utilizzati dalla polizia. Secondo il racconto di AP  di questi eventi, due esempi dell'aumento del fascismo in Israele sono  chiaramente illustrati: il primo è che il gruppo di coloni ha deciso di  confermare la sua determinazione ad attuare gli insegnamenti razzisti di  Meir Kahane marciando nel cuore della città palestinese di Umm El-Fahm,  la più grande delle comunità arabe e il principale obiettivo del  ministro degli esteri israeliano, Avigdor Lieberman, per cacciare i  cittadini arabi da Israele. La Corte Suprema, che in passato dichiarò  illegale il partito di Kahane in Israele, ora autorizza la marcia  provocatoria dei suoi attuali seguaci al costo di 1.300 poliziotti  utilizzati per rafforzare la sua decisione. 
Il secondo esempio è illustrato nell'articolo di AP da una foto che  mostra un giovane arabo mal ridotto da tre agenti di sicurezza con le  armi spianate. Uno di questi tre ancora indossa una kefia a scacchi  avvolta sulla testa. Al-Jazeera ha trasmesso una sequenza ripresa dalla  sua squadra sulla scena degli eventi in cui si vede come questi agenti  della sicurezza, noti in Israele come mista'arivi,  travestiti da giovani arabi infiltrati tra la folla locale, lanciavano  pietre contro la polizia per iniziare la rivolta e poi tornavano ad  attaccare i cittadini locali che, emulandoli, cominciavano a lanciare  pietre. Questa provocazione, ufficialmente prevista, presume che i  cittadini arabi di Israele siano "il nemico". Queste tattiche una volta  erano riservate per trattare con i palestinesi nei territori occupati. 
Ciò che trovo  particolarmente significativo è il fatto che il reporter di AP  presuppone che i suoi lettori daranno per scontato che questi due  eventi, la violenza a Umm El-Fahm e l'accusa di Ameer Makhoul,  siano correlati. Io personalmente non ho bisogno di essere convinto.  Penso che il rapimento di Ameer dalla propria casa, i maltrattamenti, la  tortura e le accuse a suo carico sono segni dei tempi in cui viviamo.  Quando mia figlia mi ha chiamato per chiedermi dell'arresto di Ameer e  ha scoperto i dettagli si è allarmata: "Papà, avresti potuto essere tu!"  La mia unica spiegazione è che ero un attivista civico, prima che  Israele iniziasse la sua rapida discesa lungo il pendio scivoloso del  fascismo. 
Il mio punto di vista professionale
Lasciate che provi ad  illustrare quanto sia corrosivo l'effetto del desiderio di Israele di  cedere agli estremisti e alle politiche razziste. Vi offrirò il mio  punto di vista professionale in qualità di esperto in sanità pubblica.
Ho distribuito un rapporto con le cifre comparative che ho scelto  qualche anno fa dalle pubblicazioni del Dipartimento di Statistica,  Israele. Oggi vorrei concentrarmi su una sola cifra, il tasso di  mortalità infantile (TMI) degli arabi in Israele rispetto a quella degli  ebrei per un certo lasso di tempo. Per sottolineare l'importanza  di questa cifra, lasciate che vi spieghi la nostra interpretazione della  zona di sanità pubblica: il TMI è il numero di bambini morti in una  popolazione di mille nati vivi registrati durante il primo anno di vita.  Una delle mie prime ipotesi è che questa cifra non dipenda troppo dal  numero di medici o infermieri, o dalla disponibilità di ospedali nella  comunità. Più propriamente, è collegata con altri tre fattori  indipendenti: il livello di reddito dei genitori, il livello di  istruzione materna e la fornitura di acqua pulita. Come tale, il TMI è  considerato il più chiaro indice del benessere generale della comunità.
Dalla creazione dello Stato d'Israele, il TMI per la minoranza dei  cittadini palestinesi è stato il doppio di quello del TMI della  maggioranza ebraica. E' sorprendente quanto questo indice relativo fosse  vicino alla cifra esatta di due. Ciò implica che, naturalmente, il  nostro benessere generale rappresentava la metà di quello dei nostri  compagni ebrei. Ciò si è verificato fino al 1990, quando i due indici di  TMI hanno cominciato a discostarsi sempre di più. Adesso il rapporto è  di circa 2,6.
Che cosa ha a che fare  questo con Ameer Makhoul e prigionieri politici? Vi chiederete. Molto  più di quello che un osservatore distratto potrebbe pensare in partenza.  La crescita dell'indice relativo al TMI tra le due comunità è un  vero riflesso della crescente polarizzazione tra di esse e dell'aumento  del livello di discriminazione ufficiale e politica nei confronti della  nostra comunità. Raro è il giorno in cui il Knesset israeliano non  proponga una nuova legge volta alla privazione dei diritti alla nostra  comunità in Israele: ci sono nuove ed ingegnose variazioni e correzioni  alle leggi sulla cittadinanza che annullano il nostro diritto al  ricongiungimento familiare, ci sono manipolazioni e nuove modifiche alle  norme per la prevenzione del terrorismo, vi è una particolare legge di  giuramento di fedeltà che essenzialmente richiede di negare la propria  identità attraverso un giuramento ad una entità che, per definizione, ci  esclude, e vi è una legge che ci vieta di celebrare il nostro Nakba, la  nostra catastrofe nel 1948, solo per citarne alcuni.
Parallelamente alla  marcia di tutti gli organismi politici israeliani verso il razzismo  estremo, con l'eccezione di pochi gruppi marginali che sembrano aver  perso la spinta, l'atmosfera generale per le strade di Israele è sempre  più avvelenata, con grida di "Morte agli arabi", uno slogan accettato  nello sport, e con i nostri leader politici costretti a lasciare  il paese (Dr. Azmi Bishara), imprigionati (lo sceicco Raed Salah), o  sottoposti ad aggressioni fisiche (Dr. Afu Ighbarieyh e Haneen ieri  Zu'aby) .
Il caso di Ameer Makhoul
a. L'atmosfera avvelenata del paese e l'aumento del fascismo in Israele, compresi i leaders e i legislatori. Crediamo che questo potrebbe influenzare la decisione della corte.
b. Il tasso di condanna nei casi di violazione della  sicurezza è quasi del 100%. Questo succede soprattutto se l'imputato è  palestinese; l'approccio generale adottato in tutti i rami del  governo sembra essere quello che gli arabi devono prendere le distanze  da problemi di sicurezza, anche in conversazioni informali.
c. La prominenza di  Ameer nell'attivismo civile internazionale è senza precedenti nella  nostra comunità. La sua vasta rete di contatti a livello internazionale  non ha escluso attivisti dei diritti umani di tutti i settori del  collettivo palestinese. Al contrario, tutti condividiamo una comune  affinità con altri palestinesi e arabi nel mondo. E' molto probabile che  il giudice reagirà a questo in modo negativo per cercare di dare una  lezione ad altri leaders della nostra società civile.
d. Ameer è stato accusato di  passare informazioni ad un agente nemico: il contenuto di queste  informazioni è disponibile per tutti gli interessati su Google Earth e  tutti in Israele lo sanno. Ciò nonostante, la marcia legge israeliana lo  considera spionaggio e la pena può essere la reclusione a vita.
La sfida di continuare con il caso di Ameer
Lasciate che concluda in un  tono ottimista, per quanto questo sia difficile un giorno dopo che le  nostre mani sono state costrette ad accettare la sconfitta sotto  forma di patteggiamento della pena per Ameer: lo voglio fare perché  credo che a questo punto, più che mai, abbiamo bisogno della vostra  solidarietà.
Nonostante la sua ammissione forzata, riteniamo che Amir non  abbia commesso alcun crimine. Sta pagando per la sua forte presa di  posizione contro il razzismo. Figura in articoli pubblicati,  appellandosi ai giovani palestinesi in Israele affinché facciano fronte  al razzismo utilizzando tutti i mezzi legali possibili. In questo siamo  tutti d'accordo con Ameer. Sfidiamo il sistema giuridico israeliano e i  giudici del caso di Ameer affinché si sovrappongano  all'ingiustizia del razzismo per le strade e alle astuzie dei servizi di  sicurezza, e affinché Ameer venga condannato al periodo minimo di  detenzione.
Colgo l'occasione per fare un appello personale a tutti i membri di organizzazioni comunitarie  di Ittijah per continuare la lotta di Ameer contro il razzismo e per il  pieno sviluppo della nostra comunità. Allo stesso modo, invito tutti i  partner internazionali di Ittijah affinché ci sostengano in questa sfida  imminente. Dal Comitato Popolare di Difesa del prigioniero politico  palestinese Ameer Makhoul lotteremo duramente per trattare il suo caso  come quello di un sostenitore dei diritti umani e prigioniero politico.  Daremo al suo caso la più ampia diffusione possibile e cattureremo  l'attenzione del pubblico internazionale, come i forum di Amnesty  International e CIVICUS.
Raduno di solidarietà con Ameer Makhoul in occasione di una udienza chiusa al tribunale di Petach Tikva 
Foto Oren Ziv/Activestills
 Foto Oren Ziv/Activestills
Fonte: http://www.alternativenews.org/english/index.php/topics/israeli-society/2984-political-prisoners-and-the-persecution-of-palestinian-leaders-citizens-of-israel
Traduzione per TLAXCALA a cura di Alba Canelli
Traduzione per TLAXCALA a cura di Alba Canelli
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