23 settembre 2010

La Scuola Paramilitare e gli Studenti Soldato della Gelmini

Ecco a voi, l’ennesimo discutibilissimo provvedimento del Ministro dell’Istruzione. Per cogitare la nuova proposta, la Gelmini ha usufruito della collaborazione dell’illustrissimo collega, Ministro della difesa, Ignazio La Russa. Dopo i tagli indiscriminati, il maestro unico, l’eliminazione quasi totale dell’insegnante di sostegno, la violazione delle norme sulla sicurezza scolastica (causa classi super affollate), la riduzione delle ore scolastiche e di laboratoria sia nei licei, sia negli istituti professionali; dopo l’ora di nucleare e lo studio “islamico” della religione cattolica, arrivano i corsi “allenati per la vita”.

di Italo Romano
http://www.oltrelacoltre.com/

Corso valido come credito formativo per tutti gli studenti dei licei (ecco a cosa serviva la riduzione dell’orario!). I giovani studenti impareranno a sparare con la pistola ad aria compressa, a tirare con l’arco, ad arrampicarsi ed a eseguire perfettamente percorsi ginnico-militari. Incredibile vero? Eppure si tratta di un protocollo già firmato dalla Gelmini e La Russa.
Secondo il ministro della distruzione “le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso“. Certo, li avete visti i volontari della protezione civile come sanno tirare con l’arco? Oppure, ricordate che cecchini implacabili sono gli uomini della croce rossa? Che immane ipocrisia e che spudorata facilità di menzogna!
Il corso prevede anche una prova finale, ovvero “una gara pratica tra pattuglie di studenti“. Dopo le ronde padane, ecco le ronde scolastiche, giusto per dar manforte al fenomeno del bullismo. 

E’ il termine “pattuglie” che fa rabbrividire. Esso è un termine militare, da guerra, non certamente scolastico e adatto a ragazzi a cui si dovrebbe insegnare che la pace, la tolleranza e la coesistenza pacifica tra popoli, culture e religioni diverse. Oggi la propaganda politica parte dalle fondamenta. Vieni inculcata nelle giovani menti, in modo da plasmare cervelli fragili e malleabili, molto più semplici da dirigere e sacrificare.

Mai la scuola pubblica italiana, escluso il periodo fascista (anche se ho qualche dubbio), era scesa così in basso. L’introduzione nelle scuole di corsi paramilitari é roba di alri tempi o che ricorda altri paesi di matrice semi-dittatoriale o totalitaria. Ancora una volta, forse con grandissima ingenuità, mi domando dove sia l’opposizione, la sinistra della “cultura”, si é anch’essa genuflessa allo strapotere dell’orda barbarica?

E’ un punto di non ritorno signori! Gli atenei italiani e le scuole sono già in ginocchio, la didattica é alla mercé della propaganda di governo, gli studenti ottengono risultati sempre peggiori e l’appiattimento culturale é imbarazzante. Il colpo finale sarà la trasformazione dello studente in soldato?
Non l’educazione civica, non l’educazione sessuale, non l’educazione stradale, non l’educazione ambientale, non la geografia, non la storia, non la storia dell’arte, ma la pratica delle guerra. La scuola é stata svuotata della sua principala funzione: educare e forgiare menti libere, aperte e lungimiranti. L’insegnamento verrà sostituito dalla disciplina militare e vedremo crescere generezioni di menti malate, non autonome e abituate a risolvere i problemi con la violenza.

Non mi meraviglierei se presto saremmo costretti ad assistere al rogo delle biblioteche e se le palestre sportive venissero trasformate in ring dove dar sfoggio della propria forza bruta e della propria superiorità fisica.
Così, alla fine, vien fuori quello che dico da molti anni, ovvero, che la scuola non istruisce ma insegna agli studenti ad “abituarsi” a questo sporco mondo. Non da loro i mezzi per cambiarlo, ma solo le istruzioni per viverlo nel modo che gli Stati impongono.
Generazioni di schiavi, masse alienate, non pensanti, e soprattutto fiere di tutto ciò.

L’organizzazione paramilitare della scuola, fu uno dei pilastri portanti del fascismo. L’istituto dell’ Opera nazionale Balilla (O.N.B.) monopolizzò, fin dalle prime classi elementari, il processo di formazione educativa de giovani secondo il principio del credere, obbedire, combattere , che tendeva a fare di ogni cittadino essenzialmente un “soldato” , pronto a rispondere agli ordini e fedele esecutore delle direttive imposte dall’alto.

Imbevuto di retorica, il fascismo creò una divisa per ogni italiano, dalla più tenera età fino alla maturità. Marciarono, sfilarono in ogni paese d’Italia, al grido “Viva il Duce!” figli della lupa, piccole italiane, balilla, avanguardisti, giovani fascisti e fasciste, donne e massaie rurali, salutando romanamente, battendo il passo romano. Nella scuola fascistizzata, l’insegnamento travisò la storia. Nacque la scuola di mistica fascista. L’obbedienza al fascismo divenne un obbligo per gli stessi professori universitari, ai quali venne imposto il giuramento come condizione per poter mantenere la cattedra. La maggioranza degli oppositori fu costretta a patire carcere e violenze di ogni sorta o a trovare asilo politico all’estero.

Sembra storia di ieri, ma é storia di oggi.

3 commenti:

  1. Ciao, Alba, devastante questa iniziativa. Devastante visto sia la "qualità" di chi la propone ( Gelmini-La Russa ) e sia dell'assenza della cosiddetta "opposizione" che sta zitta.

    Così deve essere, perchè così deve andare la scuola italiana, e così sarà. Punto.

    Penso che chi manipola questi burattini di Ministri ( potrebbe trattarsi anche di una loro trovata, visto il livello... ), faccia delle opere di ingegneria sociale. E visto che l'Italia è terreno fertile ( dato il popolo rammollito e vigliacco che siamo ), ecco che il tutto avviene tranquillamente. E questo è un esempio.

    A proposito di scuola, ti metto l'articolo di Solange Manfredi, uscito ieri, dedicato a ciò che dovrebbe fare e servire la scuola.
    L'articolo è La funzione della scuola

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  2. Franco Cardini li chiama "i piccoli mostri della destra", ma questi mostriciattoli si stanno allargando un pò troppo. Non vorrei che si presenti una situazione alla "gremlins", per adesso danno semplicemente fastidio, ma tra non molto potrebbero essere dolori seri. Propongo questa volta di uscire dalla solita attività di "bloggers", e avviare in concerto con tutti i siti di controinformazione una campagna di protesta contro questa riforma della scuola in senso "militarista".

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  3. @Riccardo
    Sicuramente questo è un pericolo reale ed imminente a cui bisognerebbe porre rimedio.
    Se nulla si muove o è perchè i poteri forti sono troppo forti, oppure perchè il popolo sovrano è troppo poco sovrano e troppo dormiente!
    In tutto questo "loro" hanno i media dalla loro parte!
    Ma qualcosa bisogna fare, nel peggiore dei casi toccheremo prima il fondo!
    ;)

    @Luka
    Ho letto l'articolo che mi hai segnalato proprio ieri. Lo condivido in pieno. Tra poco i genitori avranno più paura di mandare i figli a scuola che in discoteca!
    Io personalmente quest'anno ho trovato simboli massonici nel diario di mia figlia, li ho fotografati, guarda l'articolo BE-U L'agenda massonica di qualche settimana fa...
    Siamo attaccati su ogni fronte!
    ;(

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