23 luglio 2010

IL WASHINGTON POST RIVELA DOVE OPERANO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO USA

Il giornale Washington Post ha divulgato oggi (21-10-1010, N.d.T) più di 2.100 località del paese dove operano agenzie di spionaggio e dell’Intelligence, nel terzo, ultimo e più controverso articolo di una serie su ciò che è stato chiamato “Top Secret America”.

La serie, che è il risultato di una ricerca giornalistica di due anni, ha descritto la crescita enorme dei servizi di spionaggio e dell’intelligence dagli attacchi terroristici del 2001, ed ha affermato che ogni sistema è inefficace.
L’articolo di oggi è particolarmente sorprendente nella versione interattiva, su internet, del Post, nel quale si può vedere la concentrazione di agenzie di spionaggio, intelligence, operazioni clandestine e le società di consulenza di tutto il sistema concentrati intorno all’aerea metropolitana di Washington.

“Fort Meade, nel Maryland, è la capitale del Segreto USA, una geografia alternativa degli Stati Uniti definita per la concentrazione delle organizzazioni più segrete del governo e le compagnie che lavorano per loro”, indica il Post.

Fort Meade, dove ha sede National Security Agency (NSA, acronimo in inglese e dedicata allo spionaggio elettronico) “è il più grande di una decina di tali raggruppamenti in tutto il paese che sono i centri nervralgici del Segreto USA e dei suoi 854.000 impiegati”, aggiunge.

La mappa include la localizzazione di 786 siti dove il Dipartimento della Difesa porta avanti compiti di spionaggio, intelligence o operazioni speciali, 535 del Dipartimento di Sicurezza Nazionale e 449 dell' FBI.
Ci sono inoltre 234 siti del Dipartimento di Giustizia, 92 della Direzione di Controllo delle Droghe, 36 della Central Intelligence Agency (CIA), altre 34 di diverse agenzie civili coinvolte nella “sicurezza nazionale” e 20 proprie della NSA.

“In sobborghi di tutto il paese i servizi dell’intelligence sviluppano il loro lavoro in modo anonimo”, segnala l’articolo. “E’ un lavoro che non si vede ma il suo impatto, certamente, si fa sentire”.

Tutti questi siti, continua l’articolo, “sono versioni più discrete delle tradizionali città militari: dipendono economicamente della finanziaria federale e la sua funzione unica definisce la sua cultura”.

“La differenza, ovviamente, è che le Forze Armate non sono una cultura segreta” aggiunge. “In questi raggruppamenti la credenziale digitale è l’unica indicazione del lavoro che ha una persona. E nessuno parla del lavoro svolto, o trasferimenti.
“L’esistenza di questi siti è così poco conosciuta dalla maggior parte delle persone che non si rende conto che se, ad esempio, si avvicina all’epicentro di Fort Meade, anche quando il sistema di orientamento satellitare (GPS) nelle loro macchine comincia a fornire indirizzi sbagliati  intrappolando il conducente di una serie di deviazioni, perché il governo interferisce con tutti i segnali", aggiunge.

E vicino alle installazioni governative si trovano le compagnie private che ottengono contratti per i servizi dell’intelligence, secondo quanto indicato dal Post.
“Più di 250 compagnie, che equivalgono al 13 % di tutte le agenzie del Segreto-USA, hanno una presenza nell’area di Fort Meade”, continua l’articolo.
La mappa interattiva, oltre ai “raggruppamenti” più noti, mostra siti di agenzie governative e aziende private che sono relazionate con ciò che il giornale ha chiamato “l’industria della sicurezza nazionale”, nei 50 stati del paese.


Tradotto e segnalato per Voci Dalla Strada da VANESA 

N.d.E
Gentili lettori, vi abbiamo proposto oggi questo articolo che riteniamo interessante, ma allo stesso tempo vogliamo ricordare che il Washington Post è una nota testata giornalistica del "Sistema", tante volte elogiata anche dalla famiglia Rockefeller per i "servigi" resi all'élite, quindi pensiamo bisogna chiedersi il perchè della pubblicazione di articoli come questo (forse "la notizia" è proprio qui).
L'élite ha deciso di confessare i suoi peccati? 

1 commento:

  1. Ciao a tutti,
    le mtivazini psson esser due:
    1- nelle casse dell'élite entrano meno soldi e quindi lasciano parlare i giornali,modalità indiretta contro il Governo USA;
    2- è che forse si vuol far vedere alla popolazione che la sicurezza è aumentata,aiutata dalle società private, in modo tale da rassicurare gli americani.
    Ora nonostante le mie due ipotesi, chi alla fine ci sguazza in tutto questo pubblicare di notizie è il terrorismo,che visualizza una mappa sempre più aggiornata delle città più o meno sicure.
    Distinti saluti
    lisa

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